Ecco un titolo di Stato utile per guadagnare più del 3% in un anno e spostare i soldi dal conto corrente

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Strano ma vero, ma in tempi di inflazione alle stelle un problema che attiene ai soldi è come gestirli. Tenerli fermi? Neanche per sogno! L’inflazione monstre di questi mesi è come un vermicello che ne erode il potere d’acquisto nel giro di poco tempo. Detta diversamente, la preferenza per la liquidità si rivela alquanto costosa e perdente, quasi una soluzione da rigettare a tutti i costi.

Per l’investitore avulso al rischio una possibile opzione potrebbe essere quella del reddito fisso. Al riguardo, ecco un titolo di Stato utile per guadagnare più del 3% in un anno e spostare i soldi dal conto corrente.

Investire sul breve termine e a rischio contenuto

L’investimento in sé e per sé non è un’attività rischiosa o adatta a pochi eletti. Il vero rischio è non sapere sul cosa si stia investendo. Ossia non conoscere le dinamiche del prodotto in questione o sceglierlo del tutto slegato dal proprio profilo di rischio, di durata e di obiettivi.

Sul reddito fisso, invece, l’emittente dello strumento s’impegna al rimborso del capitale a scadenza e si conosce in partenza il rendimento fino al termine. Insomma, zero fuochi d’artificio ma patti chiari sin da subito.

Infine vi sono altre tre regole di buona finanza che in genere fanno fare la differenza in tema di investimenti. Esse attengono alla diversificazione del portafoglio, il contenimento dei costi e la scelta del tempo.

La strategia 60/40, per esempio, di norma da buone soddisfazioni nel medio-lungo termine. Investe su strumenti scorrelati e sfrutta a proprio favore i cicli degli asset su cui poggia. Le mancate spese, invece, sono da sempre i primi guadagni certi, in ogni ambito dell’agire umano. Quanto al tempo, infine, esso di norma influisce positivamente sui rendimenti: sale il primo e salgono i secondi, e viceversa.

Ecco un titolo di Stato utile per guadagnare più del 3% in un anno e spostare i soldi dal conto corrente

Tuttavia, a volte vi è la necessità di parcheggiare i risparmi per periodi molto contenuti. In tutti questi casi la scelta obbligata passa per forza dal deposito in conto corrente? Non è detto.

Sul mercato non mancano strumenti remunerativi di breve o brevissima durata e con inclusa la possibilità di disinvestire anzitempo. Pensiamo all’offerta Supersmart sul libretto Smart o ai conti deposito liberi e/o vincolati oppure ai BOT, i Buoni Ordinari del Tesoro.

Quest’ultimi stanno vivendo una (relativa) stagione d’oro in termini di rendimenti. Le scadenza tra i 10 e i 12 mesi rendono non meno del 3% lordo. Inoltre godono di una tassazione agevolata al 12,50%, un regime di commissioni relativamente snello e di adeguata liquidità. Prima della scadenza è sempre possibile liquidarli sul MOT ai prezzi di mercato vigenti al tempo della vendita.

Il BOT con scadenza  maggio 2024

Consideriamo a titolo di esempio il BOT emesso la settimana scorsa e con scadenza il 14 maggio dell’anno prossimo. Il bond ha ISIN IT0005545469 ed è privo di cedola al pari degli altri zero coupon. Il guadagno è dato tutto dal prezzo di emissione o di acquisto e quello a cento di rimborso finale. Ora, dato che il titolo prezza sui 96,64 centesimi ne deriva un rendimento lordo a scadenza del 3,47% circa.

Niente male, specie se si considera il basso rischio insito nello strumento, la sua breve durata e l’alternativa infruttifera data dal conto corrente.

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