Ecco quanto si dovrebbe camminare ogni giorno come prevenzione per l’ictus e non solo per perdere peso

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Si perde il conto di quanti siano i benefici di chi conduce una vita che non sia sedentaria. L’attività fisica rappresenta una delle migliori forme di prevenzione che un essere umano può mettere in campo per mantenere il suo corpo in salute. A volte basta davvero poco per abbandonare quella pigrizia che può agevolare la comparsa di tanti fastidi.

Sulle pagine dell’Humanitas, ad esempio, si spiega quanto semplicemente camminare rappresenti un modo per prevenire l’ictus cerebrale. E allora ecco quanto si dovrebbe camminare abitualmente per assicurarsi gli effetti positivi di cui si parla.

Basta applicarsi un poco per prevenire l’ictus cerebrale

Non è necessario essere maratoneti o centometristi, il consiglio è di mettersi in marcia con passo spedito per 30 minuti al giorno. Un’attività che bisognerebbe fare con una frequenza in grado di coprire “la maggior parte dei giorni della settimana”.

Mezz’ora di camminata a passo svelto con una cadenza settimanale di quattro o cinque volte rappresenterebbero dunque una condotta che aiuta ad allontanare il rischio di ictus. C’è, ovviamente, da precisare che tutto è da associare ad altre buone abitudini.

Ecco quanto si dovrebbe camminare ogni giorno come prevenzione per l’ictus e non solo per perdere peso

Tra queste si possono citare, ad esempio, il mantenere un peso corporeo a livelli che non costituiscono un rischio per la salute. Dimagrire, inoltre, garantisce buoni effetti sulla pressione arteriosa, sul diabete e sui livelli di grassi presenti nel sangue.

Tuttavia, questa necessità si lega facilmente alla stessa attività fisica. Camminare a passo svelto, infatti, rappresenta anche la possibilità di innalzare il proprio fabbisogno di calorie, favorendo la creazione di un deficit calorico che porta al dimagrimento. A patto che, ovviamente, si segua una dieta idonea, meglio se strutturata da un nutrizionista.

Tra gli altri consigli, non a caso, c’è quello di seguire un’alimentazione corretta e limitare l’assunzione di sale. Quest’ultima raccomandazione diventa ancora più importante per chi deve fare i conti con una condizione di ipertensione arteriosa.  L’indicazione è anche quella di effettuare un controllo periodico della glicemia, in maniera da poter arrivare in maniera precoce ad un’eventuale diagnosi di diabete.

L’Ictus cerebrale si origina per la chiusura o l’eventuale rottura di un vaso cerebrale. Risulta essere tra le principali cause di morte in Italia e l’incidenza cresce gradualmente in base all’età, con un’impennata dopo i 70 anni.  Mettere in pratica delle buone abitudini consente di limitare il rischio che possa verificarsi.  Camminare 30 minuti al giorno assicura, inoltre, benefici importanti anche per la pressione.

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