Ecco quanto rendono 5.000 euro sul BOT a 6 mesi rispetto all’offerta Supersmart presso Poste Italiane

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Tra i prodotti d’investimento più amati dagli italiani, soprattutto nella seconda metà del Novecento, troviamo i BOT. Si tratta dei Buoni Ordinari del Tesoro, ossia dei titoli del debito pubblico di breve durata. La loro vita spazia infatti spazia dai 3 ai 6 e poi 12 mesi.

Com’è noto, il rendimento cresce all’aumentare del rischio e del tempo di possesso dello strumento. Tuttavia, negli anni del secolo scorso in cui l’inflazione in Italia era a doppia cifra anche gli interessi sulle brevi durate si facevano notare. Certo, si trattava di rendimenti nominali ben al di sotto dell’inflazione del tempo. Questo però non ha fermato allora gli italiani, che li hanno sottoscritti a piene mani.

Poi come si sa tutto passa e cambia. Oggi i BOT li comprano quasi esclusivamente i grandi gestori patrimoniali e stop. Per comprendere il motivo di questo cambio di scenario, ecco quanto rendono 5.000 euro sul BOT a 6 mesi.

L’asta del Tesoro del 27 maggio

Nell’asta obbligazionaria odierna, il Tesoro (un Dipartimento del Ministero dell’Economia e Finanze) ha emesso BOT a 6 mesi. L’ammontare collocato è stato pari a 5 miliardi di euro mentre le richieste da parte degli acquirenti sono state pari a 7,7 miliardi di euro.

Il rendimento finale dell’asta è stato del –0,088%, in risalita rispetto al –0,308% dell’asta di aprile. In questo 2022 il rischio sta ritornando prepotente sul mercato e lo si percepisce anche attraverso l’aumento dei rendimenti. Il discorso vale su tutte le scadenze, dalle brevi alle medie e fino alle lunghe durate.

Pertanto 5mila euro investiti su questo strumento generano una perdita del –0,088%. È il risparmiatore, in sostanza, che paga lo Stato per parcheggiare i suoi soldi a 180 giorni. Non proprio un bell’affare.

Ecco quanto rendono 5.000 euro sul BOT a 6 mesi rispetto all’offerta Supersmart presso Poste Italiane

Tra le tante alternative presenti sul mercato, vediamo l’offerta Supersmart sul libretto postale Smart. Ricordiamo che si tratta di prodotti emessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), quindi dallo Stato. Poste, l’intermediario, si occupa solo di collocarli presso la clientela finale.

Con riferimento all’offerta Supersmart, oggi sono disponibili due soluzioni differenti:

Come si evince entrambe le proposte battono i rendimenti offerti dal BOT a 6 mesi, malgrado si tratti sempre dello stesso debitore, lo Stato.

Quanto alle due offerte di CDP, infine, ricordiamo che quella più corta si applica solo a chi apporta nuova liquidità.

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