Ecco quanto costa fare la dichiarazione dei redditi al CAF o al patronato, perché non è gratuita come pensano in tanti

dichiarazione dei redditi

In prossimità delle scadenze connesse agli adempimenti fiscali ed, in particolare, alla dichiarazione dei redditi, molti decideranno di farsi aiutare. Più frequentemente ci si rivolge a CAF e patronati, credendo che espletino il servizio gratuitamente, ma non è così. Ecco, dunque, alcune tariffe per il modello redditi persone fisiche e per il 730/2022. Si consideri che, in alternativa, ci si può muovere del tutto gratuitamente se si riesce ad operare in autonomia. Infatti, a partire dal 23 maggio, sarà disponibile la dichiarazione precompilata.

Quindi, chi ha un minimo di dimestichezza con il telematico, potrà farsela da sé. Nonostante ciò, sono moltissimi coloro che, non volendo commettere errori o non avendo familiarità con il computer, si affidano ad altri. Nello specifico, i professionisti abilitati sono: il commercialista, i centri di assistenza fiscale, o CAF, e i patronati. In questo caso, il servizio avrà un costo che può variare in base all’ufficio al quale ci si rivolge.

Spese della dichiarazione presso CAF e patronati

Normalmente, i CAF e i patronati hanno un tariffario basato sulla complessità della dichiarazione dei redditi. Quindi, incideranno sul prezzo: il numero di dichiaranti, l’ammontare dei redditi e dell’entità degli oneri detraibili e deducibili. Inoltre, la tariffa varia anche a seconda che il richiedente sia un soggetto tesserato, cioè aderente al CAF, oppure no. Poiché, dunque, molti lo ignorano, ecco quanto costa fare la dichiarazione dei redditi presso i predetti centri. Forniremo, infatti, delle delucidazioni, prendendo in considerazione il CAF. Prendiamo ad esempio, come riferimento, le tariffe applicate dal CAG CGIL del Lazio.

Ebbene, qui, sia che si tratti di dichiarazione dei redditi con modello 730 che di modello redditi, i costi sono i seguenti:

  • per i redditi da 0 a 10.000 euro: la tariffa è 6 euro per i tesserati e 45 euro per i non tesserati;
  • poi, per redditi da 10.001 euro a 20.000 euro: si pagano 57 euro per i non tesserati e 18 euro per i tesserati;
  • da 20.001 euro a 30.000 euro: il costo è di 60 euro per i non tesserati e 25 euro per i tesserati;
  • ancora, da 30.001 euro a 40.000 euro: 65 euro per non tesserati e 25 euro per tesserati;
  • per i redditi oltre i 40.000 euro: la tariffa è di 70 euro per i non tesserati e di 30 euro per i tesserati.

Ecco quanto costa fare la dichiarazione dei redditi al CAF o al patronato, perché non è gratuita come pensano in tanti

In caso ci si avvalga di modello precompilato, rivolgendosi sempre allo stesso CAF, avremo che:

  • per i redditi da 0 a 10.000 euro, il costo per i tesserati è di 8 euro e per i non tesserati di 23 euro;
  • invece, per redditi oltre i 10.000 euro, i tesserati pagano 13 euro, mentre i non tesserati pagheranno sempre 23 euro.

Naturalmente, le tariffe varieranno da una Regione all’altra, ma quelle appena indicate possono dare un’idea orientativa di quanto bisognerà pagare. Analizzando le tariffe degli altri CAF, abbiamo che il costo per la dichiarazione dei redditi va dai 30 ai 120 euro. Il tutto, con una riduzione per gli iscritti che va dal 30% al 70%.

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