Ecco quanti minuti a settimana dovremmo camminare per poter ridurre il colesterolo cattivo

camminata

La presenza di colesterolo cattivo nel sangue è certamente un pensiero che affligge molte persone. Sono in tanti, infatti, coloro che tengono alla propria salute e che vogliono mantenersi in forma. Pensare al benessere del proprio corpo e del proprio organismo dovrebbe essere una priorità per tutti noi. E controllare i livelli di colesterolo è sicuramente un primo passo per farlo nel modo giusto. Dovremmo sempre stare attenti a ciò che mangiamo e a quanta attività fisica facciamo per permetterci di raggiungere degli ottimi risultati, che proteggano la nostra salute.

Il colesterolo

Data l’importanza del colesterolo e dato l’impatto che ha sulla vita di molte persone, avevamo già trattato in passato dell’argomento. Per esempio, in questo nostro precedente articolo, avevamo spiegato che alcune persone potrebbero avere problemi in questo ambito con un’abitudine mattutina davvero comune. Oppure, in un altro articolo, avevamo indicato un alimento che potrebbe aiutarci a mantenere i livelli di colesterolo stabili. Oggi continuiamo a parlarne, concentrandoci però sull’attività fisica piuttosto che sull’alimentazione.

Ecco quanti minuti a settimana dovremmo camminare per poter ridurre il colesterolo cattivo

Come spiega l’Istituto Superiore di Sanità, l’attività fisica potrebbe decisamente aiutare a ridurre la presenza di colesterolo nel sangue. E, se fatta come si deve e in modo continuo, potrebbe anche alzare i livelli di colesterolo HDL (quello comunemente chiamato buono). In questo caso, l’ISS ci spiega che, per raggiungere degli obiettivi soddisfacenti in questo ambito, dovremmo fare attività fisica in un tempo specifico. E questo tempo comprende ben 150 minuti a settimana. Perciò, ecco quanti minuti a settimana dovremmo camminare per poter ridurre il colesterolo cattivo.

Per onor di cronaca, l’Istituto Superiore di Sanità indica attività ed esercizi aerobici, quindi non solo la corsa. Se quest’ultima, infatti, non dovesse fare al caso nostro, potremo sempre buttarci su altri sport. Per esempio, potremmo andare in bici o fare esercizi che permettano alla frequenza cardiaca di aumentare. Se dovessimo adottare questa abitudine in modo costante, potremmo davvero vedere i risultati che speriamo. Nonostante queste informazioni, però, non buttiamoci subito in una nuova attività. Prima di tutto, infatti, dovremmo consultare il nostro medico di fiducia e chiedergli se siamo nelle condizioni per affrontare questo tipo di attività fisica. Infatti, solo lui potrà darci una risposta concreta e sicura in base soprattutto al nostro stato di salute e alla nostra situazione in generale.

Approfondimento

Attenzione a questo fastidio comunissimo che in realtà indica un colesterolo cattivo alto

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