Ecco quali sono per il conto corrente tutte le operazioni e le scelte che permettono di risparmiare anche più di 100 euro l’anno

conto corrente

Molti clienti bancari in Italia pagano annualmente più di 100 euro per un conto corrente. Tra i costi fissi, se è previsto un canone mensile da pagare, e quelli variabili che in genere sono proporzionali al numero di operazioni effettuate.

In passato, grazie anche ai conti correnti online, i costi erano davvero scesi. Ed anche con meno di 50 euro l’anno, imposta di bollo inclusa, tutti potevano tenere un conto corrente senza svenarsi.

Purtroppo, invece, in questi ultimi anni la tendenza è stata quella dei rincari pure per i conti correnti online che in genere dovrebbero essere quelli più economici. Vediamo allora cosa fare e, soprattutto, cosa evitare affinché un correntista ogni anno possa risparmiare anche più di 100 euro.

Ecco quali sono per il conto corrente tutte le operazioni e le scelte che permettono di risparmiare anche più di 100 euro l’anno

Nel dettaglio, e prima di tutto, per la scelta del miglior conto corrente si parte da quello a zero canone. Anche perché, tra questi prodotti, di sicuro ci sarà una banca solida che offre un prodotto in linea con le proprie esigenze. In questo modo il correntista avrà la certezza di avere un conto corrente con un costo fisso annuale pari a zero euro.

Detto questo, ecco quali sono per il conto corrente tutte le operazioni e le scelte che permettono di risparmiare. Anche perché quando il conto è a canone zero la banca in genere applica per le singole operazioni dei costi che sono superiori rispetto ai conti correnti a pacchetto.

Come tagliare i costi per il proprio conto: dai bonifici alla scelta della carta di credito, passando per il bancomat

Per tagliare i costi annui per il proprio conto, prima di tutto, occorre stare alla larga dalla filiale. Allo sportello con operatore, infatti, le operazioni su conto corrente sono sempre più care rispetto all’operatività via web con l’home banking. Inoltre, attenzione alla carta di credito collegata al conto. Che può prevedere una quota annuale associativa anche alta.

Ed in tal caso meglio optare per una carta ricaricabile con IBAN a zero canone. Attenzione pure al bancomat, che è bene sempre dividere con i familiari. Per esempio con il partner in quanto in genere le banche per il rilascio del secondo bancomat applicano dei costi. Alla larga, infine, pure dagli sportelli ATM di altre banche. In quanto quasi sempre per il prelievo di denaro scattano le commissioni.

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