Ecco perché gli uomini dovrebbero controllare questa parte del corpo almeno una volta al mese secondo la scienza

tumore ai testicoli

Quando parliamo di salute, una delle raccomandazioni principali è quella di non sottovalutare mai l’importanza della prevenzione.

Infatti, per aumentare le possibilità di scongiurare alcuni tipi di malattie, è fondamentale effettuare esami periodici e visite di routine. Ad esempio, chi ha 50 anni deve effettuare queste 3 visite preventive salvavita per tenere sotto controllo il proprio stato di salute.

In alcuni casi, però, potrebbero rivelarsi utili anche alcune strategie terapeutiche particolari, come ad esempio l’autopalpazione. Infatti, nelle prossime righe scopriremo che, come nel caso del tumore al seno, attraverso questo semplice gesto è possibile prevenire anche il tumore al testicolo. Infatti, Ecco perché gli uomini dovrebbero controllare questa parte del corpo almeno una volta al mese secondo la scienza.

Un gesto salvavita

Parlando di tumore al seno, abbiamo visto che il sintomo più comune è la presenza dei noduli mammari.
Questi sono riscontrabili attraverso vari screening diagnostici e controlli periodici. Ma, a volte, potrebbe essere veramente salvifico un semplice gesto come quello dell’autopalpazione.

E vale lo stesso discorso anche per quanto riguarda i tumori al testicolo.
Come riportano alcuni studi, infatti, l’autopalpazione è la prima azione che permetterebbe di scovare delle anomalie anche nei testicoli. Grazie a questo semplice gesto, è possibile avere una diagnosi precoce ed aumentare la percentuale di guarigione. Si consiglia pertanto di praticarla almeno una volta al mese.

Quindi, ecco perché gli uomini dovrebbero controllare questa parte del corpo almeno una volta al mese secondo la scienza

Ma come si pratica l’autopalpazione dei testicoli?
Innanzitutto, è consigliato effettuare l’autopalpazione dei testicoli subito dopo la doccia. In questo modo, il caldo rilasserà la cute e permetterà di verificare meglio lo stato dei testicoli.

Dopo di che, si procede esaminando un testicolo per volta. In pratica, si prende il primo testicolo con due mani, inserendolo tra pollice, indice e medio.
Il pollice andrà a palpeggiare la parte superiore del testicolo, mentre le altre due dita il lato inferiore.

A questo punto, molto delicatamente, si possono eseguire dei micro movimenti rotatori con il pollice e le dita. L’obiettivo sarà quello di scovare ogni cambiamento di forma, consistenza o dimensioni dei testicoli. L’eventuale presenza di noduli duri, o strane sporgenze nel testicolo, devono essere segnalate prontamente al proprio medico. Sarà inutile, invece, preoccuparsi se notiamo una protuberanza nella parte superiore del testicolo. In realtà quello è l’epididimo, un piccolo dotto dove maturano gli spermatozoi.
Nella maggior parte dei casi, comunque, al tatto potrebbero riscontrarsi anomalie, come cisti, varicocele o infezioni, e molto raramente tumori. Il vantaggio, però, di monitorare la situazione nel tempo è quello di potersi accorgere subito, al tatto, di eventuali problematiche.

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