Ecco le migliori siepi da recinzione per dire definitivamente addio a spioni e ficcanaso

siepi

Chi ha la fortuna di avere un giardino sa quanto sia importante e necessario recintarlo. Una recinzione, infatti, permette non solo di delimitare la propria proprietà, ma anche di decorarla e proteggerla dagli sguardi indiscreti dei vicini, o banalmente dei passanti. Essa, quindi, garantisce una sorta di privacy che, in tempi come questi, non è mai abbastanza.

Per recintare il giardino, o anche una terrazza, cercando di conciliare design e privacy, abbiamo a disposizione una marea di soluzioni. Ad esempio, si potrebbero installare delle recinzioni in metallo, in legno (sia verniciato che naturale), o in muratura. Oppure un mix di questi elementi, considerando che tra le alternative vi sono anche il PVC, il bambù o la classica pietra a vista, ideale per chi desidera una soluzione più rustica. Oltre a queste opzioni, però, un’altra ottima idea potrebbe essere quella di realizzare un giardino verticale, o di mettere a dimora delle siepi.

Ecco le migliori siepi da recinzione, ideali per la loro forma e semplicità di coltivazione

A differenza degli altri tipi di recinzione, le siepi offrono diversi vantaggi. Innanzitutto, risultano meno care dal punto di vista economico e non impattano sull’ambiente. In secondo luogo, donano quel tocco di verde in più, che in una casa non guasta mai. Nonostante questi vantaggi, però, le siepi hanno bisogno di cure costanti come qualsiasi altra pianta.

Il primo aspetto da considerare, però, è la scelta della pianta. Qui, data l’enorme varietà di siepi, dobbiamo decidere quelle che fanno al caso nostro, valutandone lo scopo per le quali vorremmo piantarle. In questo caso, quindi, dovremmo optare per quelle piante che per tipologia, portamento e dimensioni, si appresterebbero meglio a diventare delle recinzioni naturali. In questo senso, sarebbero ottime alcune piante come l’Eleagnus, la Photinia Red Robin, il Lagustro, gli Euonymous Japonicus, oppure i Cipressini Leylandii. Quindi, ecco le migliori siepi da recinzione da coltivare nei nostri giardini e terrazzi.

Come curarle al meglio per non farle seccare

Una volta scelta la varietà di pianta preferita, possiamo finalmente preparare il terreno. Innanzitutto, è opportuno selezionare un tipo di terriccio che sia adatto alla varietà di siepe prescelta. Dopo di che, bisognerà effettuare alcuni passaggi per renderlo il più possibile accogliente.

La prima cosa da fare sarà quella di vangare il terreno e mischiarlo con della torba, utilizzando un semplice rastrello. Questo passaggio permetterà al terreno di incamerare ossigeno e respirare.

Dopo di che, possiamo passare alla fase di piantumazione vera e propria. Per rendere la recinzione regolare e perfetta, bisognerà quindi predisporre le piante a una distanza equa tra una e l’altra, tenendo conto di lasciare anche 40-50 cm dal muro di confine. Ora non ci resta che predisporre le piante, in maniera tale che risultino dritte e ben allineate tra di loro ed effettuare le operazioni di annaffiatura e concimazione.

In questo senso, per far attecchire subito le radici, bisognerà abbondare con le innaffiature così da favorire il corretto sviluppo della pianta. Per la concimazione, invece, si consigliano fertilizzanti adatti per arbusti, che siano ricchi di azoto nelle prime fasi vegetative e poi ricche di potassio e ferro per il mantenimento.

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