Ecco la prima regola d’oro per risparmiare soldi in maniera intelligente senza fare grandi rinunce

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Un recente studio della Federazione Autonoma Bancari Italiani (Fabi) ha rilevato che il risparmio accumulato dagli italiani ha raggiunto i 5 miliardi e 256mila euro. Con un incremento di quasi 1700 miliardi dal 2012 a oggi.

La data del 2012 ha notevole importanza, perché segnò l’ingresso deciso della Banca Centrale Europea a sostegno di alcuni paesi (Spagna, Italia, Grecia, Irlanda e Portogallo) in crisi per salvare l’Euro. Una manovra voluta dall’allora presidente Mario Draghi, che fu determinante per risollevare la moneta unica e ridare stabilità anche a tutti i paesi dell’area mediterranea.

Il risparmio attraverso depositi e liquidità è da sempre il prediletto dagli italiani. Anche se, nel corso degli anni, è salito molto il numero di cittadini che investe in azioni, fondi di investimento e polizze assicurative.

Certo, non tutti hanno la possibilità di poter accedere al risparmio. In molti continuano a far fatica ad arrivare alla fine del mese, di conseguenza, si assottiglia la probabilità di preservare qualcosa per il lungo termine.

Storicamente, gli italiani sono un popolo di grandi risparmiatori, delle formiche capace di salvare il proprio patrimonio con scelte molto oculate. Degli straordinari artisti dell’arte dell’arrangiarsi, capace di far fronte anche ai momenti di grande crisi, come i tanti vissuti in questi anni, compreso l’ultimo periodo. In fondo siamo maestri nel lamentarci sempre della mancanza cronica di soldi, salvo poi riuscire sempre a cavarcela.

Ecco la prima regola d’oro del buon risparmiatore

Non esiste, ovviamente, una formula che possa andare bene per tutti. In fondo, ognuno si industria come può e con quello che ha, oltre ad avere sempre libertà di scelta. Di certo, esiste una regola, quasi matematica, che in molti applicano in maniera rigorosa.

Si tratta della 50/30/20, una suddivisione equilibrata delle risorse a disposizione. Prima di vedere cosa si tratta, diciamo subito che per metterla in atto bisogna essere abbastanza scrupolosi nella propria gestione del denaro. Prendendo regolarmente nota di entrate e uscite, dalle più importanti alle più insignificanti.

Cos’è il metodo 50/30/20

Una volta fatto questo, possiamo mettere in pratica la regola divenuta famosa grazie alla professoressa e senatrice statunitense Elizabeth Warren. Ella, per dimostrare che il risparmio, in fondo, non è un’arte poi così complicata, decise di suddividere il budget mensile a disposizione in tre parti. Una teoria, proveniente dagli Usa, non certamente rivoluzionaria come una recente scoperta per sconfiggere il Covid, ma sicuramente efficace.

La prima, corrispondente al 50%, per le spese essenziali, le bollette, l’eventuale rata del mutuo o l’affitto, vestiario e cibo. La seconda, il 30%, per quelle che ha definito come spese discrezionali. Per esempio, quelle per attività ludiche, le vacanze, i weekend in determinati momenti dell’anno, lo shopping e i divertimenti in genere. Infine, la terza, corrispondente al 20%, destinata al risparmio.

Così operando, si riuscirebbe ad avere una oculata gestione delle risorse a disposizione. Ecco la prima regola d’oro per risparmiare soldi, dunque, con il 50/30/20 di Elizabeth Warren.

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