Ecco di cosa soffriamo e quali sono i rimedi se ci alziamo spesso di notte per fare la pipì interrompendo il nostro sonno

pipì

Si arriva a casa la sera stanchi e nella speranza di fare una bella dormita con le classiche otto ore di sonno. Si vuole staccare con il resto del mondo e ritemprarsi. Ma poi, spenta la luce, inizia l’incubo.

Ogni due ore, ma qualcuno anche meno, si è costretti ad alzarsi per andare in bagno a fare la pipì. Una cosa che non capita solo una notte, ma spesso, per non dire sempre. Un problema non così raro, questo continuo stimolo ad urinare. Soprattutto perché ne produciamo poca e spesso. Ecco di cosa soffriamo se facciamo troppo spesso la pipì di notte ed è importante saperlo perchè potrebbe non essere un fatto a sé, ma la conseguenza di qualcosa di patologico.

Bisogna stare attenti e non sottovalutare il problema considerandola solo una seccatura

Spesso, pensiamo che questo problema della pipì continua sia solo tipico delle donne incinte o degli anziani. Certo, per loro potrebbe essere più frequente, ma non è che il quarantenne possa risultarne indenne. Anche lui potrebbe aver bisogno, di notte, di continue alzate per liberarsi.

Addirittura, se associata alla poliuria notturna, potrebbe arrivare anche a più di 2 litri di pipì da fare, il che è veramente disagevole. Creando un disturbo del sonno che, magari, va ad associarsi ad altri comportamenti errati che teniamo, come addormentarsi davanti alla tv.

A volte, siamo proprio noi a causare questa sovraproduzione di urina. Ad esempio, se beviamo troppo, soprattutto con i primi caldi. Così come, se mangiamo salato. C’è anche chi beve appositamente di più per sentirsi maggiormente sazio e mangiare meno.

Ecco di cosa soffriamo e quali sono i rimedi se ci alziamo spesso di notte per fare la pipì interrompendo il nostro sonno

Anche eccedere con caffè o alcol potrebbe stimolare temporaneamente la vescica.  Altra causa che potrebbe involontariamente aumentare la necessità di dover andare sovente in bagno è la dieta. Se è ricca di verdure e frutta, in particolare, potrebbe portare a una diuresi più frequente. In questo caso, si dovrebbe provare ad eliminare questi alimenti per vedere le conseguenze.

L’esigenza di urinare con frequenza si chiama nicturia e dovremmo fare attenzione perché potrebbe essere sintomo di problemi più seri. Come spiegano gli specialisti dell’Humanitas, le cause possono essere molteplici. E, se è presenta anche la poliuria notturna, potrebbe essere associata a scompenso cardiaco, gonfiore alle gambe, apnee ostruttive del sonno. Così come ad alcuni farmaci (ad esempio i diuretici) o un eccesso di vitamina D. E se il problema è legato alla vescica, può essere associato a infezioni, infiammazioni, ostruzioni, tumori o iperplasie benigne.  La nicturia, invece, può dipendere da cancro alla prostata, apnee notturne, diabete, cistiti, tumori alla vescica. Insomma, è importante rivolgersi subito ad uno specialista.

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