Ecco come potremmo arieggiare casa in inverno secondo la scienza per avere ambienti sani e prevenire muffe e malattie

finestre

La cura della casa è una parte importante per la salute delle famiglie. Infatti avere delle stanze salubri e pulite è sicuramente un elemento che aiuta a prevenire la comparsa di problemi e malattie. Per fortuna ci sono delle regole precise da seguire anche nella gestione casalinga, in modo da non sbagliarsi. Ad esempio ecco quante volte bisognerebbe lavare le lenzuola e rifare il letto secondo la scienza. Oggi trattiamo un argomento simile che ci capita nella vita di tutti i giorni: far cambiare l’aria. Anche qui però ci potrebbe essere una risposta definitiva: ecco come potremmo arieggiare casa in inverno secondo la scienza per avere ambienti sani e prevenire muffe e malattie. Vediamo insieme cosa dicono le ricerche.

I motivi per cui questo semplice gesto risulta molto importante

Ogni mattina, anche se non ce ne accorgiamo, in casa c’è puzza di chiuso. Oppure come affermerebbero le nostre nonne “di notte”. Questo perché per almeno otto ore, tendenzialmente, la casa non è stata vissuta e non ci sono stati scambi fra esterno e interno. Per questo è giusto aprire le finestre e permettere un ricambio d’aria. Con questo semplice gesto infatti possiamo prevenire parecchi problemi. Il primo sicuramente è la possibilità di prevenire la formazione delle muffe, organismi che prosperano negli habitat umidi e stantii.

Questi potrebbero portare a problematiche respiratorie come ad esempio l’asma. Servirebbe poi anche però a prevenire patologie di gran lunga peggiori. Infatti in pochi ci pensano ma questa piccola accortezza potrebbe prevenire il cancro ai polmoni. Inoltre questa accortezza è stata ed è tra le più consigliate anche tra le linee guida relative al Covid 19, per noi ma anche nel caso di persone che vivano con un soggetto positivo al virus in casa. Lo stesso varrebbe per le altre malattie influenzali.

Ecco come potremmo arieggiare casa in inverno secondo la scienza per avere ambienti sani e prevenire muffe e malattie

Infatti in questo caso la Fondazione Veronesi che generalmente suggerisce di effettuare dai 3 ai 6 micro-ricambi per ogni ora, consiglierebbe di aumentare esponenzialmente il numero. Con un malato, infatti, bisognerebbe almeno ripetere questa operazione 12 volte, solo nell’area della casa interessata. In generale però sarebbe meglio aprire le finestre che affacciano su aree meno trafficate ed evitare di lasciarle spalancate la notte quando le temperature colano a picco. Sarebbe meglio poi ricordarsi di disinfettare le griglie di ventilazione dei condizionatori, soprattutto nel periodo estivo.

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