Ecco come guadagnare ben 1.700 euro netti investendo solo 10.000 euro su questo titolo di Stato

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La pioggia di vendite sui titoli di Stato non sembra conoscere tregua. Se nel 2021 per i rendimenti sopra lo zero bisognava scegliere titoli con scadenze sui 5 anni in poi, nel 2022 lo scenario è mutato. Oggi un BTP a due anni offre già un rendimento di circa l’1% lordo (lo 0,97% alla chiusura di ieri).

Prezzi, rendimenti e durata dei titoli di Stato per ottimizzare l’investimento

Di contro i prezzi dei titoli sul mercato secondario sono colati a picco, con perdite medie tra il 10-20% circa. Tutto dipende dalla durata del titolo in questione. I bond lunghi sono i più sensibili ai movimenti dei tassi e quindi quelli che mediamente hanno perso di più.

Tuttavia, sono anche quelli che regalano le maggiori soddisfazioni quando il mercato gira al rialzo e diventa toro. Oggi ci sono bond che quando avranno recuperato 100 dagli attuali corsi di mercato avranno generato un 40% lordo di rialzo. Oltre al flusso cedolare nel frattempo incassato.

In generale, prezzi e rendimenti si muovono in maniera inversa. Quando i primi salgono i secondi si comprimono, e viceversa.

Per l’investitore restio al rischio e che punti alla protezione del capitale, meglio puntare sulle brevi-medie scadenze. Agli attuali rendimenti, offrono un buon compromesso tra durata, rischio e guadagno (inflazione). Oppure si può pensare ai bond indicizzati all’inflazione (occhio al prezzo di carico), che coprono dal carovita.

Tra gli strumenti a medio termine, consideriamo in questa sede il bond con codice ISIN IT0005495731. Detta diversamente, ecco come guadagnare ben 1.700 euro netti in appena 7 anni.

Se con cedola lorda al 2,80%

Si tratta di un BTP di fresca emissione considerato che il Tesoro l’ha proposto il 16 maggio, ossia lunedì della scorsa settimana. Nell’occasione l’emittente ha raccolto 3,750 miliardi di euro.

La scadenza è fissata al 15 giugno 2029, cioè tra 7 anni circa. Il bond offre una cedola lorda annua del 2,80%, che vale il 2,45% netto annuo. Inoltre, è prevista una prima cedola corta della durata di 30 giorni (sarà pagata il 15 giugno 2022) pari allo 0,230769%. Le scadenze delle cedole successive (quelle ordinarie, a regime) sono al 15 dicembre e al 15 giugno di ogni anno, fino a scadenza.

Al prezzo di chiusura di stamane, 100,70 centesimi, il rendimento effettivo netto annuo del titolo è di circa il 2,36%.

In pratica per investire 10mila euro nominali nel BTP servono 10.070 euro, più le commissioni all’intermediario. Tra 22 giorni ci sarà lo stacco della prima mini-cedola. Poi parte il flusso cedolare standard fino a scadenza, che si compone di 14 cedole dell’importo di circa 122,50 netti.

Considerando la minusvalenza iniziale e le commissioni all’intermediario, lo strumento consente occhio e croce di guadagnare 1.700 euro netti.

Ecco come guadagnare ben 1.700 euro netti investendo solo 10.000 euro su questo titolo di Stato

L’investimento può considerarsi soddisfacente? La domanda è legittima ma è mal posta. Tutto dipende infatti dall’obiettivo di partenza.

Se l’alternativa per quei risparmi dovesse essere (solo) la giacenza in conto, la risposta potrebbe essere affermativa.

Ipotizzando un’inflazione media del 2,3% per i prossimi 7 anni, il bond consentirebbe di azzerare tutte le perdite. Ossia i guadagni nominali netti (da commissioni e tasse) coprirebbero integralmente anche dalle perdite in conto capitale.

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