Distrutta da un devastante terremoto ma ricostruita da architetti di fama mondiale è la capitale più kitsch del momento e una vera calamita per i turisti più curiosi

capitale Skopje

Come disse quello: “il mio viaggio più bello è quello che farò prossimamente”. Una frase schietta e sincera che denota quanto bello sia viaggiare e conoscere luoghi, culture, cucina, arte e natura. Pensiamo solo alla nostra Italia e a quanti luoghi meravigliosi ci nasconde, magari anche a un tiro di schioppo da casa. Ma anche l’Europa non scherza in fatto di mete da andare a scoprire. Come quella che vedremo oggi, il cui nome è stato proprio riscoperto di recente. Non per guerre e catastrofi, ma perché la squadra nazionale di questa affascinante capitale ci ha miseramente eliminati dai prossimi mondiali di calcio. Abbiamo dato infine una traccia ai nostri Lettori, molti dei quali avranno capito che andremo alla scoperta di Skopje, capitale della Macedonia.

Prima del 2020 era una delle città più visitate d’Europa

Distrutta da un devastante terremoto, Skopje è comunque una città da visitare per la sua vivacità e la voglia di vivere con la quale è risorta dopo secoli di difficoltà. Grazie a un costo della vita abbastanza economico, ma soprattutto a una politica promozionale molto intensa, Skopje era una delle capitali maggiormente visitate d’Europa. Con una percentuale di arrivi da tutto il continente sempre più elevata, la capitale dell’antico Regno di Alessandro Magno ha ripreso nuova vita. A livello architettonico, è stata anche ribattezzata “capitale mondiale del kitsch”, con tutti quei suoi monumenti, alcuni un po’ particolari, riprodotti e copiati sulla scia di alcuni capolavori internazionali. Sicuramente uno dei simboli di questa città è la gigantesca statua bronzea di 22 m di altezza dell’eroe nazionale che seppe conquistare mezzo Mondo.

Distrutta da un devastante terremoto ma ricostruita da architetti di fama mondiale è la capitale più kitsch del momento e una vera calamita per i turisti più curiosi

Distrutta da un devastante terremoto negli anni ’60, dopo la disgregazione del muro di Berlino e la nascita dei nuovi Stati indipendenti, Skopje è diventata un vero e proprio cantiere a cielo aperto. Col chiaro intento di colpire la comunità internazionale e attirare più turisti possibile, la neonata Repubblica macedone s’è data veramente da fare. Richiamando anche in architettura la sua storia poliedrica e polivalente, Skopje vanta dei monumenti che richiamano ai passati stili ellenistico, bizantino e romano. Solo per fare qualche esempio, senza contare il palazzo del Governo centrale simile alla Casa Bianca di Washington.

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