Per questi pagamenti in contanti anche superiori a 5.000 euro non scattano controlli e sanzioni dall’Agenzia delle Entrate 

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Pian piano ci si sta sempre più abituando ad utilizzare la moneta elettronica grazie alla lotta al contante messa in opera negli ultimi anni dal Governo. Ci si attendeva per il 2022 il limite di 1.000 euro ma per effetto del Decreto Milleproroghe è rimasto a 2.000. Tuttavia questa soglia rimane solo per il 2022 in quanto si tratta di un mero differimento a gennaio 2023. Pertanto si ha tempo fino al 31 dicembre per pagare fino a 1.999,99 euro senza rischiare sanzioni. L’utilizzo del contante oltre la soglia consentita infatti può comportare l’irrogazione di sanzioni da 2.000 euro ad un massimo di 50.000 euro. Questa può essere inflitta sia a chi paga sia a chi riceve il denaro. Il limite riguarda i rapporti di scambio tra soggetti diversi ma non va confusa con i prelievi e i versamenti che si fanno in banca o alla posta. Pertanto si potrà versare o prelevare senza alcun limite, stando però attenti alla coerenza tra le operazioni ed il proprio profilo economico e patrimoniale. Tuttavia ci sono delle eccezioni per l’utilizzo al contante illustrato chiaramente anche dall’Agenzia delle Entrate.

Per questi pagamenti in contanti anche superiori a 5.000 euro non scattano controlli e sanzioni dall’Agenzia delle Entrate

Infatti esiste un’importante deroga alla limitazione all’uso del contante. In particolare ciò è possibile per gli operatori del settore del commercio al minuto e agenzie di viaggio e turismo. A costoro è consentito vendere beni e servizi a cittadini stranieri non residenti in Italia entro il limite di 15.000 euro. Per questi pagamenti in contanti anche superiori alla soglia non sono previste né sanzioni né controlli.

Tuttavia al fine di fruire della suddetta regola è necessario eseguire determinati adempimenti. Innanzitutto, l’acquirente dovrà essere una persona fisica, non avere la cittadinanza italiana né quella di uno Stato membro dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo. Si richiede inoltre la residenza al di fuori del territorio dello Stato. L’operatore inoltre è tenuto ad inoltrare una comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate. In questa si dovrà indicare il conto che il cedente il bene o il prestatore di servizio intende utilizzare. L’operatore, all’atto dell’acquisto, dovrà acquisire una fotocopia del passaporto del cliente e una sua autocertificazione. Ovvero il cliente dovrà attestare di non possedere la cittadinanza italiana né di alcun paese dell’Unione o Spazio Europeo e di non risiedere in Italia.

Infine entro il primo giorno feriale successivo a quello dell’operazione, il venditore dovrà versare sul proprio conto corrente il denaro incassato. Contestualmente dovrà consegnare in banca la copia della comunicazione inviata all’Agenzia delle Entrate.

Approfondimento

È questo bonifico che fa scattare i controlli serrati dell’Agenzia delle Entrate e le temute multe da 5.000 euro  

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