Cosa dobbiamo fare se veniamo punti da questo pesce dolorosissimo e molto comune

vacanze al mare

Siamo nel pieno dell’estate e la meta più scelta per le vacanze è il mare.

Anche per chi magari non è ancora in ferie e vuole concedersi solo un week-end o un giorno di sole. In ogni caso, finalmente ci concediamo un bel bagno rinfrescante. Ma mentre camminiamo verso l’acqua più profonda, per tuffarci, succede qualcosa. Sentiamo un dolore acuto sotto al piede, una puntura. Non stiamo parlando né di meduse né di ricci di mare. A pungerci è stato un pesce di cui a volte ci dimentichiamo, ma popola le nostre acque. Vediamo allora cosa dobbiamo fare se veniamo punti da questo pesce dolorosissimo e molto comune.

La tracina

È conosciuto anche con il nome di pesce ragno. È di piccole dimensioni e popola il fondale. Sia che si tratti di sabbia che di scogli. È difficile da notare perché con i suoi colori si mimetizza facilmente. Il pericolo deriva da alcune spine che ha sulla schiena. Queste contengono una forte tossina che provoca dei dolori fortissimi a chi viene punto. Solitamente nei momenti dove c’è molta gente in acqua tende a scappare. Ma se andiamo in un giorno dove la spiaggia è poco affollata, allora è più facile incontrarlo. Rimanendo sempre sul fondale è più facile essere punti sui piedi o tutte le parti che appoggiamo sulla sabbia. Ricordiamo che si può trovare anche a riva.

Cosa dobbiamo fare se veniamo punti da questo pesce dolorosissimo e molto comune

Il dolore provocato dalla tracina è molto più forte di quello delle comuni meduse. Ma vediamo come rimediare. Per prima cosa usciamo dall’acqua e leviamo con attenzione possibili spine rimaste incastrate nella carne. Poi facciamo pressione vicino alla zona della puntura per far uscire il veleno che non si è ancora diffuso. Dobbiamo sapere che la tossina è inibita dal calore. Bisognerebbe però raggiungere temperature molto alte per neutralizzarla. Ma tenere al caldo la zona punta può aiutare molto. Quindi disinfettiamo la puntura e mettiamo il piede o la mano o la parte lesa sotto la sabbia calda. Così che il calore della sabbia aiuti a inibire la tossina. Prima però è meglio applicare un cerotto per coprire la ferita. Successivamente risciacquiamo con acqua di mare.

Potrebbe essere necessario successivamente utilizzare delle creme specifiche. Per questo e nel caso in cui compaiano sintomi particolari oltre al dolore è bene contattare un medico o il 118.

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