Cosa accade se si sbaglia il bonifico per il Bonus ristrutturazione edile o per gli altri interventi agevolabili?

detrazioni fiscali

Cosa accade se si sbaglia il bonifico per il Bonus ristrutturazione edile o per gli altri interventi agevolabili?

Per poter fruire delle detrazioni fiscali previste dei diversi Bonus tra i quali anche il Bonus ristrutturazione edile, il contribuente è obbligato ad effettuare gli acquisti tramite bonifico.

Un eventuale errore nella compilazione del bonifico, può comportare l’esclusione dalle detrazioni fiscali.

Il contribuente che realizza gli interventi agevolabili dal Bonus ristrutturazione deve effettuare il pagamento utilizzando non un bonifico normale ma il cd. bonifico parlante.

Gli Esperti di ProiezionidiBorsa hanno spiegato qui cos’è un bonifico parlante e come funziona.

Cosa accade, invece, se si sbaglia il bonifico per il Bonus ristrutturazione edile o per gli altri interventi agevolabili?

Si può, in qualche modo, rimediare all’errore commesso oppure si decade dal beneficio?

Cerchiamo di rispondere alle domande dei lettori.

Cosa accade se si sbaglia il bonifico per il Bonus ristrutturazione edile o per gli altri interventi agevolabili?

Un bonifico può essere sbagliato per diversi motivi.

Il contribuente può, infatti, aver indicato la normativa non corretta oppure inserito un codice fiscale errato o ancora aver disposto un bonifico ordinario e non parlante.

Cerchiamo di spiegare cosa è opportuno fare in questi casi.

Ripetere il bonifico quando è possibile

Per correggere un bonifico sbagliato relativo agli interventi di ristrutturazione edile la prima strada percorribile è quella di ripetere il bonifico.

Autodichiarazione

Quando non è possibile ripetere il bonifico, si può rimediare all’errore anche facendosi rilasciare dall’impresa esecutrice un’autodichiarazione.

Nell’autodichiarazione l’impresa dovrà dichiarare di aver ricevuto regolarmente il pagamento e che “il corrispettivo accredito in suo favore è incluso nella contabilità dell’impresa ai fini della sua concorrenza alla corretta determinazione del reddito”.

Il contribuente deve presentare la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà rilasciata dall’impresa che ha effettuato gli interventi al momento dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi per non decadere dal beneficio fiscale.

Qualora gli interventi fossero pagati con metodi diversi dal bonifico il contribuente non potrà detrarre le somme.

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