Di quanto sarà il mio assegno pensionistico? Ecco cosa è necessario sapere per non avere brutte sorprese

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Di quanto sarà il mio assegno pensionistico? Ecco cosa è necessario sapere per non avere brutte sorprese!

In questo articolo spiegherò perché bisogna adeguare i tuoi comportamenti finanziari al contesto nuovo che prevede:

a) una aspettativa di vita più lunga rispetto al passato. Oggi dovremmo vivere mediamente oltre gli 83 anni mentre l’aspettativa del 1960 era per meno di sessanta;

b) una contrazione demografica con minori nascite per le quali l’Italia sarà un “paese di vecchi”. Pensa che nel 2065 circa un terzo della popolazione avrà più di 75 anni. Nel 2017 sono nati 458.151 bambini e questo è  il numero più basso dall’Unità d’Italia in poi, compresi i due conflitti mondiali.

È dal 2013 che, ogni anno, battiamo al ribasso questo record negativo. Non solo. Lo squilibrio strutturale della popolazione italiana è arrivato a livelli tali che oggi, per la prima volta, il numero dei nuovi nati è sceso sotto quello degli ottantenni.

Italia: un paese di anziani

L’Italia è diventata il Paese con i maggiori squilibri demografici all’interno dell’Unione Europea. In Irlanda invece abbiamo oltre tre neonati ogni ottantanne, seguita da Repubblica Slovacca, Repubblica Ceca, Svezia e Gran Bretagna. In fondo ci sono Germania, Portogallo, Grecia e Italia.

Cosa centra questo con la pianificazione finanziaria che dobbiamo fare per la nostra famiglia? Tantissimo!

Di quanto sarà il mio assegno pensionistico? 

Pensa per un attimo alla sostenibilità del sistema pensionistico italiano: devi sapere che I contributi che stai versando oggi stanno pagando l’assegno è chi è già pensione! Il problema è che in una situazione demografica come quella attuale i nuovi lavoratori saranno pochi e con contributi bassi mentre i nuovi pensionati  che vivranno molto più a lungo crescono velocemente.

In uno scenario del genere è certo che l’assegno pensionistico sarà significativamente più basso del passato. Inoltre in un Paese con un enorme numero di anziani la spese sanitaria tende a crescere in maniera significativa. Considerando che i tagli quasi sempre colpiscono la sanità è ragionevole pensare che i nostri figli vivranno in un Paese cui lo Stato sociale sarà molto meno presente e in grado di offrire una serie di servizi sanitari efficienti.

Cosa fare per limitare gli impatti negativi?

Devi pensare a preparare responsabilmente le condizioni per le quali, facendo fondo alle risorse accantonate oggi sarai in grado di offrire i migliori studi per i tuoi figli, le migliori cure mediche alla famiglia. Inoltre potrai avere a disposizione una integrazione alla pensione che consenta un tenore di vita dignitoso anche nell’ultima parte della propria esistenza.

Ritengo del tutto inutile disquisire sui motivi che ci hanno portato a una situazione del genere; si perderebbe tempo ed energie dissertando su cose sulle quali le nostre azioni non possono in alcun modo impattare. Meglio concentrarsi nel trovare le migliori soluzioni individuali che ci consentiranno di affrontare il futuro da vincenti.

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