Contrasterebbe disturbi gastrointestinali facilitando la digestione questo infuso depurativo dal sapore aromatico che diminuirebbe anche problemi di insonnia e tosse

infuso

La Natura ci offre diversi spunti per poter alleviare sintomi comuni o semplicemente per gustare ricette deliziose ricche di proprietà benefiche e dal sapore prelibato. Spesso le ignoriamo e tendiamo a utilizzare le solite verdure o preparare i classici decotti o tisane, che includono, ad esempio, camomilla o alloro.

In realtà, la scelta è vastissima e in molti casi davvero economica, visto che alcune varietà è possibile trovare in aperta campagna o proprio nel giardino di casa. Crediamo che siano erbacce da estirpare e buttare via, ma prima di farlo informiamoci a fondo per capire se possiamo sfruttarle in altro modo. In alternativa, potremo rivolgerci nella nostra erboristeria di fiducia per acquistare un preparato che sia sicuro e commestibile.

2 piante eccezionali

Non è raro trovare in vendita prodotti con le foglie essiccate di 2 specie, perché contrasterebbe disturbi gastrointestinali facilitando la digestione questo infuso creato con queste 2 piante.

Il primo esemplare è il marrubio nero, chiamato anche ballotta. Della famiglia delle Lamiaceae, è una pianta officinale dal sentore balsamico, che tende a essere amarognolo. Viene utilizzata come rimedio popolare, per contrastare diversi sintomi. Si pensa possa avere proprietà utili a calmare nausea, vomito e tosse, riducendo problematiche legate all’insonnia e gotta.

Solitamente cresce in alta montagna, ha delle foglie dentellate, che somigliano all’ortica, produce dei graziosi fiori lilla o rosa a forma di cuore.

Un’altra pianta, spesso snobbata, è la salvastrella, detta pimpinella, che appartiene alla famiglia delle Rosaceae e troviamo in Italia soprattutto nelle zone a Nord. Cresce sia in pianura che in montagna, basta che ci sia una concentrazione alta di umidità.

Le sue foglie sono di piccole dimensioni ovali e allungate, sono commestibili e hanno un sapore che ricorda il cetriolo. Possiamo gustarle sia crude, sotto forma di insalate, ma anche cotte insieme ad un minestrone o in infusione.

In primavera possiamo trovarle nei campi e sembrerebbe combattere problemi gastrointestinali, infiammazioni gengivali, emorragie, favorendo una corretta digestione.

In cucina, le foglie sono impiegate spesso nelle preparazioni di pesti alternativi, con l’aggiunta di olio e Parmigiano, per condire pasta o gnocchi.

Contrasterebbe disturbi gastrointestinali facilitando la digestione questo infuso depurativo dal sapore aromatico che diminuirebbe anche problemi di insonnia e tosse

Oltre a poter bere una tisana usando la singole piante, la salvastrella e il marrubio, potremo creare un mix con entrambe, molto interessante, soprattutto per le proprietà.

Per preparare una tazza calda di tisana serviranno 10 grammi di foglie essiccate di pimpinella e 30 grammi di quelle di marrubio. Portiamo ad ebollizione un pentolino con l’acqua, versiamola nella tazza e aggiungiamo il preparato naturale, che dovrà stare in infusione per almeno 2-3 minuti.

Per renderlo ancora più gradevole facciamo sciogliere un cucchiaino di miele e sorseggiamo comodamente seduti nel nostro divano.

Approfondimento

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