Concorso per 8.171 posti di addetto all’Ufficio del Processo Amministrativo in scadenza il 23 settembre

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Il Ministero della Giustizia ha pubblicato un nuovo bando uscito il 6 agosto 2021 nella Gazzetta Ufficiale. In particolare, le domande si devono presentare entro le ore 14.00 della suddetta data, avvalendosi della piattaforma Step-One 2019. Ma vediamo quali sono le caratteristiche di questo concorso per 8.171 posti di addetto all’Ufficio del Processo Amministrativo in scadenza il 23 settembre, ma anche quali i requisiti di accesso e le prove da sostenere. Anzitutto, l’assunzione riguarda personale non dirigenziale, ed è riservata, quasi prevalentemente, ai laureati in materie giuridiche. Poi, ci sono alcuni posti aperti ai candidati laureati in economia e commercio, scienze politiche o titoli equiparati ed equipollenti. Si tratta anche di lauree triennali. Inoltre, l’assunzione di detto personale avverrà attraverso l’utilizzo dei fondi del PNRR. Pertanto, i contratti di assunzione sono a tempo determinato e, nella specie, della durata di 3 anni, circa.

Concorso per 8.171 posti di addetto all’Ufficio del Processo Amministrativo in scadenza il 23 settembre

Come indicato, la domanda di partecipazione deve essere inviata, entro le 14 del 23 settembre, esclusivamente attraverso la piattaforma Step-One 2019. L’accesso alla stessa deve avvenire tramite SPID. Per quanto riguarda, invece, i criteri di selezione, che opereranno per i candidati in lizza, sono i seguenti. La prima fase è caratterizzata dalla valutazione dei titoli. Poi, seguirà una sola prova scritta, da effettuarsi mediante strumenti digitali. Le materie su cui verterà sono: diritto pubblico, ordinamento giudiziario e lingua inglese. Ma vediamo come saranno attribuiti i punteggi relativamente ai titoli. In particolare, si avranno a disposizione 15 punti per la valutazione dei titoli, assegnati come segue: a) 6,00 per il voto di laurea (raddoppiati se questa è conseguita entro i sette anni); b) 5,00 per eventuali ulteriori titoli universitari.

Come si caratterizzerà la prova scritta del concorso

Inoltre, la prova scritta sarà effettuata presso sedi decentrate, mediante strumenti informatici e piattaforme digitali, così come per gli altri concorsi. Il tutto, nel rispetto della normativa anti-Covid. Essa consisterà in 40 domande, a risposta multipla su diritto pubblico, ordinamento giudiziario e lingua inglese. Per espletarla, si hanno a disposizione 60 minuti. Essa verrà superata ottenendo almeno un punteggio minimo di 21/30. Inoltre, tutte le comunicazioni relative alle prove avverranno attraverso il sistema Step-One 2019. Infine, la graduatoria verrà stilata dalla commissione esaminatrice, sulla base del punteggio complessivo dei candidati. Una volta superate le prove, la distribuzione del personale selezionato avverrà in maniera capillare su tutto il territorio nazionale.

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