Con questi valori del sangue si ha diritto all’invalidità e alla Legge 104 ma i più lo ignorano

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Il nostro Governo fornisce aiuti e sussidi non solo a chi si trova in condizioni economiche di difficoltà. Infatti anche coloro che versano in condizioni di salute precarie possono ottenere degli aiuti finanziari. Per questo è importante conoscere i nostri diritti e farli valere senza perderci nei meandri della burocrazia. Ad esempio esistono dei casi in cui si ha diritto ad avere gratis una visita medica in una struttura privata.

A beneficiare di queste sovvenzioni economiche non sono soltanto i soggetti affetti da patologie rare o incurabili. Ci sono infatti alcune malattie molto diffuse che, a qualunque età, danno diritto all’invalidità ed alle agevolazioni stabilite dalla Legge 104. Solo pochi sanno che con questi valori del sangue si ha diritto a dei sussidi forniti dal nostro Stato. Dunque, quando i globuli rossi sono troppo bassi si parla di anemia. I valori normali sono diversi negli uomini e nelle donne. Per queste ultime si attestano intorno ai 12 g/dl che scendono invece a 11 g/dl quando in stato interessante. Mentre nei maschi di solito si aggira intorno ai 14 g/dl.

Le cause

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La causa più frequente di anemia è la carenza di ferro. In casi di gravi infezioni l’anemia potrebbe trasformarsi in emorragica. Dunque prestiamo sempre attenzione a questi segnali che solo pochi capiscono.Con questi valori del sangue si ha diritto all’invalidità e alla Legge 104 ma i più lo ignorano

Ebbene, quando ci si trova in presenza di un’anemia seria bisogna sottoporre alla commissione medica della ASL tutti gli accertamenti a riprova della propria patologia. Saranno sotto al vaglio degli esperti la capacità di lavorare e la condizione di svantaggio del soggetto richiedente, per stabilire una percentuale che dà diritto o meno all’assegno di invalidità e alla Legge 104. Nei casi più gravi, quando ad esempio l’anemia non consente una buona deambulazione si avrà diritto anche ad un’indennità di accompagnamento.

La commissione per gli accertamenti, si basa su tabelle ministeriali che stabiliscono la percentuale di invalidità in base alla gravità della patologia. Se ad esempio l’anemia è legata ad una insufficienza renale o ad alcune malattie croniche intestinali può arrivare fino al 100% Mentre per una sindrome da malassorbimento sarà fra il 61 e l’80%.

Dunque in caso di anemia certificata è importante presentare apposita richiesta di valutazione alla commissione medica dell’azienda sanitaria locale per non perdere gli aiuti a cui possiamo avere diritto.

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