Con i BTP nella tempesta ecco la strategia per difendere i soldi investiti

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Secondo un importante quotidiano finanziario britannico, sui titoli di Stato italiani starebbe per scatenarsi una tempesta. Molti fondi speculativi starebbero scommettendo sul calo dei prezzi delle obbligazioni governative italiane. Chi ha in portafoglio dei BTP cosa dovrebbe fare? E quale strategia dovrebbe adottare chi sta per comprare le nostre obbligazioni governative?

Un articolo del Financial Times riguardo i nostri titoli di Stato ha fatto molto scalpore. Nell’articolo si riporta come alcune fondi speculativi avrebbero iniziato a scommettere pesantemente contro l’Italia. La scommessa sarebbe di quelle importanti e pari a quasi 40 miliardi di euro. Con i BTP nella tempesta ecco la strategia con cui poter difendere i soldi investiti.

Perché è in atto una scommessa al ribasso contro il debito pubblico italiano

I gestori di questi hedge fund scommettono che nelle prossime settimane i prezzi dei titoli di Stato caleranno ulteriormente per una concomitanza di cause. La prima è l’instabilità politica. Le elezioni potrebbero non portare una maggioranza chiara. In Italia si potrebbe creare un vuoto politico di qualche mese simile a quello che si è creato dopo le elezioni del 2018. Peggio ancora potrebbe crearsi una maggioranza debole e rissosa.

Il gas è un altro fattore di rischio. L’aumento del prezzo dell’energia incide pesantemente sulla nostra economia e potrebbe rallentare ulteriormente la crescita economica nazionale. Inoltre un’analisi del Fondo monetario internazionale indica come un embargo totale del gas potrebbe fare calare il PIL italiano del 5%.

Inutile aggiungere che incide anche l’elevato livello di indebitamento pubblico italiano. Per di più le misure per contrastare il caro bollette in autunno e inverno, potrebbe richiedere una manovra economica pari anche fino al 20% del PIL.

Per questi motivi alcuni fondi hanno iniziato a vendere i nostri titoli di Stato, scommettendo sullo scenario che presto altri seguiranno. Quindi per l’Italia si potrebbe prospettare l’ipotesi di un crollo dei valori dei nostri BTP simile a quello tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012.

Con i BTP nella tempesta ecco la strategia per difendere i soldi investiti

Al momento dell’analisi lo spread, il differenziale dei rendimenti tra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi è a 220 punti. Questo valore è vicino al massimo degli ultimi 2 anni, ma è anche il doppio rispetto a un anno fa.

Il BTP decennale con scadenza a dicembre del 2032 (Isin: IT0005494239), oggi vale circa 91 centesimi, un anno fa quotava 96,5 centesimi. A questo prezzo potrebbe essere un affare acquistarlo, perché il rendimento annuo a scadenza sarebbe del 3,2%. Ma a patto che si detenga il titolo fino al momento del rimborso.

L’importanza della strategia giusta

Con i BTP nella tempesta coloro che hanno in portafoglio questi titoli dovrebbero seguire la strategia sopra indicata. In particolare coloro che hanno Buoni del Tesoro poliennali con valori di acquisto superiori a quelli attuali. Per superare indenni la possibile tempesta sui titoli di Stato, occorre mantenerli in portafoglio fino al giorno della scadenza.

Coloro che invece fossero in procinto di acquistare obbligazioni governative italiane, potrebbero puntare su quelli con scadenza residua nei prossimi mesi. Una volta passato lo scoglio delle elezioni e con la formazione di un nuovo Governo, la situazione potrebbe migliorare e i prezzi tornare a salire. Quello, sarebbe il momento ideale per tornare a comprare BTP con valori presumibilmente a forte sconto.

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