Come pulire da soli la canna fumaria procedendo dal basso ed evitare una serie di inconvenienti

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La pulizia della canna fumaria andrebbe fatta almeno una volta all’anno, soprattutto se si utilizza regolarmente il camino. Questo è il periodo adatto per cimentarsi.

Di seguito ecco, dunque, come pulire da soli la canna fumaria procedendo dal basso ed evitare una serie di inconvenienti riuscendo nell’intento.

Infatti, nel caso in cui non si pulisse sufficientemente la canna fumaria, si avrà un malfunzionamento della stessa, che si tradurrà nella presenza di fumo e di fuliggine in casa e nel camino. Quest’ultimo andrà incontro ad una riduzione di rendimento, a scapito anche della salubrità dell’ambiente. Inoltre, si rischia che i residui della canna fumaria possano prendere fuoco durante l’accensione del camino.

Un esame preliminare per capire lo stato dell’arte

La canna fumaria necessiterà di una pulizia a dovere, se presenterà uno strato di fuliggine lungo la parete di circa 4 mm. Potremo essere certi della sua presenza ispezionandone l’interno con una torcia e prelevando lo strato di sporcizia. Potremmo aiutarci, in questa manovra, con un coltello o con un cucchiaio, se lo sporco dovesse essere meno ostinato.

Nel caso in cui la canna fumaria necessiti di pulizia, dovremo munirci degli attrezzi giusti. Per capire quali di preciso, dovremo controllare in primis la forma della canna fumaria. Poi misurare il suo diametro e cercare di conoscerne la lunghezza. Potremo farlo con un metro dall’alto, oppure facendo una stima e regolandoci sempre per eccesso.

Attrezzarsi è fondamentale

Anzitutto bisogna avere uno scovolo, che è una spazzola con setole in metallo o in plastica, disposte a raggiera. La larghezza della spazzola dovrà essere calcolata in base al diametro della canna fumaria.

Poi dovremo procurarci delle aste snodabili e regolabili, per poter attraversare l’intera canna fumaria.

Altrettanto utili si rileveranno gli strumenti di protezione personale, come una mascherina, gli occhiali e i guanti da lavoro.

Infine, serviranno una scopa con la paletta e un telo protettivo.

Cominciamo con la pulizia

Indossiamo degli abiti da lavoro e un cappello, o un foulard, per non sporcarci i capelli. Indossiamo la mascherina, gli occhiali protettivi ed i guanti da lavoro.

Disponiamo il telo nelle zone della casa più vicine al camino.

Rimuoviamo e puliamo, con uno strofinaccio o con una spazzola, la chiusura regolabile del camino.

A questo punto capiamo come pulire da soli la canna fumaria procedendo dal basso ed evitare una serie di inconvenienti.

Prima di tutto dobbiamo sistemare la spazzola all’asta stabilendo la lunghezza giusta, per poter attraversare l’intera canna fumaria. Si presume che inizialmente, per pulire la parte più in alto, bisognerà allungare al massimo l’asta, inserendo diverse sezioni. Man mano che ci si sposterà a pulire più in basso, tenderemo ad accorciare l’asta.

Inseriamo l’asta dalla bocca del camino e cominciamo a pulire, aderendo alla parete, da ogni lato e spingendo l’asta, prima verso l’alto e poi tirando verso il basso.

Ecco dunque come pulire da soli la canna fumaria

La canna fumaria potrebbe presentare uno sportellino con una chiusura regolabile. Quest’ultima viene rimossa per prima e pulita, come già detto. Al di là di questo sportellino ci potrebbe essere una base, una specie di rientranza, proprio all’inizio della canna fumaria.

Questa parte si può pulire anche senza asta, perché essa si trova proprio nella prima parte. Per essa utilizzeremo semplicemente le setole smontate dal bastone della scopa o, in alternativa, la spazzola usata per la pulizia ordinaria del camino.

Rimoviamo, a questo punto, i residui caduti dall’alto, durante la pulizia della canna fumaria, internamente alla bocca del camino. Puliamo  le pareti e lungo la base della camera di combustione.

Rimuoviamo il telo, spazziamo e puliamo l’eventuale polvere sul pavimento o sui mobili intorno al camino. Finalmente potremo dire di aver finito.

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