Come prendere il sole senza rischi incamerando la vitamina D ed evitando problemi con questa app dei medici 

sole

L’estate è un periodo che nella maggior parte delle persone evoca vacanze, mare e spensieratezza. Però questa stagione può rivelarsi veramente problematica per alcuni versi. Infatti le alte temperature possono nuocere agli anziani e ai soggetti con patologie e il sole, se preso senza criterio, può provocare danni e problemi alla pelle e al corpo. Per questo oggi spieghiamo come possiamo fare per sfruttare gli effetti positivi della luce solare, accantonando i più problematici. Ecco infatti come prendere il sole senza rischi incamerando il giusto quantitativo di vitamina D ed evitando problemi alla salute.

Gli accorgimenti di buon senso da seguire sempre

Quando si esce di casa da maggio a settembre è importante più che mai utilizzare una protezione adeguata al fototipo della propria carnagione. Al mare poi bisogna applicarla almeno una volta ogni 3 ore e ogni volta in cui si esce dall’acqua. Infatti i raggi ultravioletti possono sempre, ma particolarmente in questo periodo dell’anno, portarci a un invecchiamento precoce e allo sviluppo di patologie tumorali. Per questo è anche sconsigliato uscire nelle ore più calde in modo da accelerare la tintarella. Per questo anche durante l’inverno è meglio non sottoporsi a delle pratiche aggressive per abbronzarsi in maniera artificiale, come ad esempio la lampada a raggi ultravioletti.

Come prendere il sole senza rischi incamerando la vitamina D ed evitando problemi con questa app dei medici

Il sole d’altra parte però risulta molto importante per altre ragioni. Ad esempio è una delle principali fonti di vitamina D, un elemento essenziale per il corpo. Questa a differenza delle altre si trova poco all’interno degli alimenti mentre invece il sole ne è la maggior fonte. Quindi per sfruttare al meglio i suoi lati positivi suggeriamo di scaricare l’app Sun Smart Global UV dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questa monitora in tempo reale la potenza dei raggi tramite l’aggiornamento continuo da parte delle stazioni meteorologiche. Fornisce infatti uno spettro da 1 a 10, che identifica il livello di precauzioni da prendere. Fino a 3 è possibile uscire senza indossare la SPF, mentre andando sempre più in alto è necessario un maggior grado di protezione.

L’app dove trovarla e come installarla

Attualmente l’applicazione è disponibile per i dispositivi Android e per quelli Apple ed è facilmente scaricabile dai rispettivi store. Essendo studiata a livello internazionale sono disponibili diverse lingue per la navigazione. Oltre all’inglese, è presente lo spagnolo, il francese, il tedesco, il cinese e il russo.

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