Come funzionano le detrazioni per i figli a carico tra genitori separati

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I genitori separati discutono spesso per capire a chi spettino e come debbano essere attuate le detrazioni per figli a carico. In realtà esiste una precisa normativa che dovrebbe risolvere ogni contrasto.

La legge ha stabilito prima di tutto gli importi che possono essere portati in detrazione dall’imposta lorda. Inoltre prevede chi possa beneficiare delle detrazioni in caso di separazione o divorzio. Intanto la detrazione sull’IRPEF varia a seconda del reddito del genitore. E diventa zero se il reddito complessivo raggiunge i 95.000,00 euro .

In particolare, la detrazione ammonta oggi a 1.220,00 euro per i figli fino a  tre anni di età e a 950,00 euro per figli di età superiore.  Se poi i figli a carico sono più di tre quegli importi aumentano di 200,00 euro per ogni figlio a partire dal primo.

In caso di separazione o divorzio le detrazioni spettano al genitore affidatario. Se l’affidamento è al 50% anche la detrazione spetterà in tale misura. Se, però, uno dei genitori non lavora o non percepisce un reddito sufficiente a percepire la detrazione il vantaggio fiscale spetterà per intero all’altro coniuge.

Anche la giurisprudenza si è pronunciata in materia.

Come funzionano le detrazioni per i figli a carico tra genitori separati

Per esempio la sentenza n. 18392 del 2018 ha stabilito che il genitore che vive con i figli ha diritto alle detrazioni solo se dimostra di aver effettivamente contribuito al loro mantenimento come previsto dalle condizioni di separazione o di divorzio. Quindi, se uno dei genitori pretende di avere diritto al 50% delle detrazioni, deve dimostrare di aver contribuito materialmente al mantenimento dei figli.

Talvolta, la contestazione da parte di un genitore verso l’altro, arriva direttamente in giudizio. Per esempio, se in sede di separazione si sia deciso in un certo modo un genitore potrebbe approfittare dell’introduzione del divorzio per avanzare richieste

Ad esempio, potrebbe chiedere all’ex coniuge di restituirgli materialmente il 50% delle detrazioni che l’altro abbia percepito per intero. Anche se detrazioni, in fondo, equivalgono a  poste economiche attive.

Suggeriamo, quindi, di non irrigidirsi mai su queste posizioni. Sempre meglio valutare con obiettività, alla luce della legge, se possiamo avvalerci per intero delle detrazioni o se sia meglio farle percepire all’ex coniuge.

Eddo, dunque, come funzionano le detrazioni per i figli a carico tra genitori separati.

 

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