Come fare una talea di rosa in acqua per riprodurla a costo zero

rosa

Anche d’estate si possono avere balconi e giardini fioriti. Infatti, con le dovute accortezze, possiamo realizzare questo sogno, uno spettacolo della natura fatto di petali colorati che sbocciano circondati dal caldo.

In particolare, dovremmo passare tra i vasi e le aiuole frequentemente per toccare la terra delle piante e garantire sempre il giusto apporto idrico. Poi, se avessimo un esterno molto soleggiato, dovremmo scegliere quelle varietà con fiori ideali da coltivare sotto il sole.

Una regola generale, invece, anche per esterni poco soleggiati, sarebbe scegliere delle piante fiorite adatte a resistere, bellissime, durante questa calda stagione. In questo caso, un esempio potrebbero essere le rose che, arbusti o rampicanti, creano angoli green eleganti con fiori romantici e profumati.

La loro fioritura può partire dalla primavera e arrivare fino all’autunno, con un’esplosione nei mesi estivi. Inoltre, proprio agosto sarebbe il mese perfetto per riprodurre questa pianta attraverso la tecnica della talea e nell’articolo di oggi scopriremo come farne una in acqua.

Come fare una talea di rosa in acqua per riprodurla a costo zero

Senza mettere in mezzo patate e foglie di aloe vera, famose per il loro potere radicante naturale, per fare una talea di rosa basterebbe solo un po’ d’acqua.

Innanzitutto, dovremmo scegliere il ramo che darà vita alla nuova pianta. Dovremmo adocchiarne uno sano e discretamente ricoperto di foglie, evitando quelli fioriti o con boccioli.

Poi, dovremmo separarlo dal resto della pianta, tagliandolo ad una lunghezza di circa 8-10 centimetri. Nel dettaglio, dovremmo praticare un taglio sotto ad un nodo e cioè quella parte di fusto da cui partono nuovi rami o da cui si diramano le foglie.

Dopo, dovremmo “rasare” la parte bassa del ramo, quella che starà a contatto con l’acqua, eliminando ogni foglia. Sul taglio dovremmo applicare una sostanza con effetto radicante, a sostituire il classico ormone radicante, come il miele o la cannella.

Successivamente, dovremmo immergere il rametto in acqua, riempiendo un contenitore di vetro o riutilizzando vecchie bottiglie di plastica. Infine, dovremmo posizionare la talea in un luogo luminoso, ma riparato dai raggi diretti del Sole.

Fase di mantenimento e sviluppo

Allora, ecco come fare una talea di rosa in acqua. Una volta realizzata, però, dovremmo occuparcene affinché possa crescere sana, rendendoci orgogliosi del lavoro svolto.

In particolare, il nostro compito da ora in poi sarebbe quello di cambiare l’acqua con una certa regolarità. Questa operazione andrebbe fatta ogni 2 giorni, massimo 3, per evitare che l’acqua stagnante possa infracidire lo stelo.

Con il passare dei giorni, poi, nella zona vicino al taglio dovrebbero iniziare a spuntare le prime radichette. Nell’arco di 30-40 giorni queste dovrebbero raggiungere i 2 centimetri di lunghezza e una volta raggiunti saremo pronti per interrare.

Quello che dovremmo fare sarebbe trasferire lo stelo in un vasetto, sotterrandone circa 4 centimetri in un terriccio adatto per rose. Dopo, sarà la natura a fare tutto il resto, aiutata da un’innaffiatura e l’altra.

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