Come e quando richiedere l’esenzione bollo auto Legge 104

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La normativa tutela le persone fragili e tra queste gli invalidi. Se oltre alla disabilità, però, è certificato anche l’handicap, il soggetto può beneficiare anche della Legge 104. Si tratta della Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. Quest’ultima prevede numerose agevolazioni non solo per il soggetto disabile ma anche per i familiari che lo assistono. Tali benefici riguardano diversi settori, come quello lavorativo e quello fiscale.

I benefici della Legge 104

Per quanto riguarda il lato lavorativo, sicuramente, l’agevolazione più importante è rappresentata dai 3 giorni di permesso mensile dal lavoro. Di questi possono fruire sia il disabile che il familiare caregiver. Ma anche la Legge 151 prevede un’importante istituto per chi assiste un disabile. È possibile, infatti, richiedere un’aspettativa retribuita dal lavoro della durata di massimo 24 mesi.

Come dicevamo, però, la Legge 104 prevede anche agevolazioni in ambito fiscale. Sono previste detrazioni specifiche e l’abbattimento dell’IVA per l’acquisto di determinati supporti o veicoli. In ambito mobilità, poi, oltre al tagliando per parcheggiare è prevista anche l’esenzione del bollo auto.

Requisiti specifici per alcune agevolazioni

Ma come e quando richiedere l’esenzione in oggetto? Il non pagare il bollo auto non è un beneficio riconosciuto automaticamente a tutti i disabili titolari di Legge 104. Così come l’IVA al 4% per l’acquisto di un veicolo o il tagliando per il parcheggio sono agevolazioni universali.

Per poterne beneficiare è necessario, oltre che essere titolari della Legge 104, possedere requisiti ben precisi. In generale, si può dire che l’esenzione dal pagamento del bollo auto è riconosciuta solo a chi ha gravi problemi di mobilità. Ma vediamo i requisiti nello specifico.

Come e quando richiedere l’esenzione bollo auto Legge 104

Partiamo con il dire che l’esenzione è riconosciuta sia quando il veicolo è intestato al disabile, sia quando è intestato al familiare cui è fiscalmente a carico. Ma per poter richiedere l’agevolazione è necessario appartenere a una delle seguenti categorie di disabili:

  • non vedenti con cecità assoluta o con residuo visivo inferiore a un decimo;
  • affetti da sordità congenita o acquisita nell’età evolutiva;
  • con certificazione di invalidità psichica o mentale a patto che siano anche titolari di indennità di accompagnamento;
  • coloro che sono pluriamputati o che abbiano gravi limitazioni nel camminare;
  • chi ha ridotte o impedite capacità motorie.

Negli ultimi 3 casi è necessario anche essere in possesso di certificazione di grave handicap ai sensi della Legge 104.

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