Come e dove recuperare rame usato da vendere?

rame

In questo periodo di grandi lavori di ristrutturazione e ammodernamento degli edifici, una pregiata materia prima capita spesso tra le mani: è il rame. Si tratta di uno dei metalli più antichi, versatili e un tempo assai impiegati in edilizia. E questo per via della sua elevata conducibilità sia termica che elettrica. Poiché è anche facilmente riciclabile, ecco allora spiegato il motivo per cui attorno a questo metallo esiste un fiorente secondo mercato. Entriamo allora nel vivo del discorso e vediamo come e dove recuperare rame usato da vendere.

Rame nei fili elettrici

Un classico posto dove andare a recuperare rame sono i fili elettrici, specie quelli di vecchia generazione. Al loro interno, infatti, troveremo del buon rame che possiamo vendere per il riciclo. Per ricavarlo dall’interno ci sono sufficienti un taglierino o delle forbici. In alternativa esistono in commercio degli appositi sguaina cavi. Assolutamente non va bruciata la plastica avvolgente, che inquina, fa male alla salute ed annerisce il rame.

C’è filo e filo

Dalle tracce dove passano i fili potranno venire fuori due diversi tipi di cavi elettrici. Quello composto da un solo filamento e quello composto da più filamenti attorcigliati tra loro. Sono quelli del primo tipo (Classe 1) che fruttano di più. Questi, a dire il vero, oggi si trovano più spesso solo nelle vecchie abitazioni che non sono mai state ristrutturate. Altro elemento importante da considerare è il loro spessore. I cavi elettrici più grossi si trovano quando nello stabile ci sono (o c’erano) macchine industriali da alimentare ad energia ad alta tensione. In questi casi, infatti, per evitare che i fili fondessero per la maggiore energia trasportata, si usavano cavi più spessi. Ora, lo spessore vuol dire più peso, quindi maggiore guadagno.

In tutti i casi, una volta finito il lavoro di spellatura della plastica, arrotoliamo il rame in piccole bobine, più facili da stoccare e trasportare.

Nelle suppellettili domestiche

In passato col rame si producevano oggetti di uso comune specie in ambito cucina. Si pensi a vecchi piatti o paioli in rame, che magari si possono cercare anche in soffitta, nelle mansarde o, meglio ancora, sotto le cantine. Per pulirli basterà strofinarci sopra un limone tagliato a metà e poi sciacquarlo: tornerà vivo come un tempo. In alternativa, anche in questo caso ferramenta e supermercati vendono prodotti chimici adatti alla pulizia del rame vecchio.

Come e dove recuperare rame usato da vendere

Per portare a casa una cifra maggiore l’ideale sarebbe quello di recuperarne tanto e fare un’unica consegna presso un rivenditore autorizzato. Quanto vale sul mercato secondario? Alcune dritte al riguardo.

a) Il prezzo non è fisso, ma come tutti i mercati è soggetto alle oscillazioni giornaliere, settimanali e di trend di lungo termine. Meglio informarsi con una certa costanza presso il rivenditore più vicino a casa prima di cederlo definitivamente;

b) determinante è la domanda del metallo, che di solito sale quando il mercato immobiliare è in ottima salute. Quindi, buona norma sarebbe seguire i prezzi del rame vergine per capire quando vendere quello usato che noi si dispone;

c) il rame pulito viene pagato di più di quello sporco. Quindi il consiglio è quello di privarlo di plastica e calcinacci prima di passare all’incasso.

Per comprendere invece qual è il trend in corso del mercato immobiliare, Vi suggeriamo la lettura del seguente articolo.

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