Come conservare l’insalata in busta per mantenerla fresca più a lungo

insalata

Molti dicono che l’insalata in busta fa male ma si tratta di una generalizzazione sbagliata. Le insalate confezionate sono sicure, a patto che vengano consumate nei tempi giusti e conservate rispettando la catena del freddo.

Sulle buste è indicata una scadenza che ha sicuramente un’importanza fondamentale nel suggerirci informazioni sulla freschezza del prodotto. Ma non è l’unico fattore da considerare.

La praticità del prodotto ha indubbiamente un risvolto negativo sull’ambiente e sul portafoglio, essendo molto più cara dell’insalata venduta a cespi. Bisogna però considerare che nella busta troviamo solo la parte edibile e che necessita solo di un veloce risciacquo. Dunque non avremo scarti né sprechi.

Come conservare l’insalata prima che la busta sia gonfia

Quando compriamo l’insalata dobbiamo osservare la busta e lo stato delle foglie. Se la busta fosse gonfia e le foglie fossero attaccate alla plastica, il prodotto non avrebbe sicuramente un buon sapore. Parti annerite e molli denoterebbero un inizio di alterazione del prodotto, con la possibilità che si siano creati germi e batteri patogeni. Scegliamo quindi le buste che scadono dopo almeno 5 giorni dall’acquisto e che si presentino integre e senza elementi sospetti. La legge prevede inoltre che gli ingredienti dei mix vengano indicati in ordine decrescente di quantità. Se troviamo l’indicazione di proporzioni variabili significa che non ci sono all’interno tipologie predominanti.

Dove posizionare in frigorifero le buste

All’interno del frigo le buste devono essere conservate preferibilmente nei ripiani centrali, dove la temperatura si attesta attorno ai 4 o 5 gradi. Dovremmo fare attenzione a non avvicinarle alle serpentine o alle parti troppo fredde, per evitare che si ghiaccino e perdano le loro caratteristiche.

Per evitare che l’umidità si crei all’interno della busta rovinando il prodotto, dovremmo cercare di consumare entro un paio di giorni l’insalata. Ciò non significa che alla data di scadenza il prodotto sia necessariamente da buttare. Potrebbe esserci la possibilità che, essendo stato correttamente conservato, sia ancora commestibile e sicuro. Dovremo annusare il contenuto e osservare le foglie. Se da questi controlli non risultasse nessuna stranezza, potremmo mangiare il prodotto in tranquillità. Naturalmente non dovremmo superare di un paio di giorni la data di scadenza e la busta dovrebbe essere ancora sigillata.

Il trucco per mantenere fresca l’insalata più a lungo dopo l’apertura

Può accadere che il contenuto della busta sia eccessivo per le nostre esigenze. Se dovessimo consumare l’insalata solo in parte, potremmo adottare un sistema che la preservi dall’umidità.

Basterebbe inserire nella busta uno o due fogli di carta assorbente e chiudere la confezione ripiegando la parte superiore fissandola con una molletta. La carta andrebbe ad assorbire l’umidità in eccesso evitando che le foglie si deteriorino velocemente. Naturalmente dovremo sostituire i fogli non appena risultino bagnati. In questo modo potremo conservare l’insalata anche per 3 o 4 giorni dopo l’apertura. Ecco come conservare l’insalata in busta nel modo corretto e come sceglierla per non incorrere in cattive sorprese. Resta il fatto che sarebbe preferibile consumare un prodotto fresco.

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