Come ci si ammala di bipolarismo: le esperienze dei vip, da Catherine Zeta-Jones a Jim Carrey

Come ci si ammala di bipolarismo-Jim Carrey-foto da wikipedia

Si chiama bipolarismo, o disturbo bipolare, un problema mentale molto diffuso di cui anche alcuni vip soffrono o ne hanno sofferto, quindi, ecco qualche approfondimento su come ci si ammala di bipolarismo e le dichiarazioni pubbliche di personaggi famosi. 

Per bipolarismo si intende un problema mentale caratterizzato da forti cambiamenti dell’umore. Questi sono improvvisi ed estremi. Chi ne soffre può avere momenti di estrema euforia in cui manifesta episodi maniacali e in pochissimi minuti piombare in un momento di depressione.

Ci sono diverse forme di disturbo bipolare e soltanto uno specialista e diversi esami clinici possono accertarne la presenza. Diversi vip negli ultimi anni hanno ammesso pubblicamente di soffrirne. Ma come ci si ammala di bipolarismo? Questa è una domanda che le persone si pongono molto spesso.

Alcuni possono avere il sospetto di essere bipolari, alcuni hanno paura di sviluppare questo disturbo. Cerchiamo di capire meglio di che cosa si tratta e di prendere come esempio le esperienze di personaggi famosi. La stessa Catherine Zeta-Jones ne ha parlato molto, così come Jim Carrey ne ha spiegato i diversi aspetti nella vita quotidiana.

Sintomi del disturbo bipolare e altre informazioni utili

Tenendo conto che gli aspetti principali sono episodi maniacali e di forte depressione, ci sono anche altri sintomi che compaiono e possono essere presi come campanello d’allarme. Questi sono:

  • agitazione;
  • tendenza a voler svolgere tanta attività fisica;
  • euforia;
  • elevata autostima;
  • non riuscire a concentrarsi;
  • non riuscire a dormire;
  • irritabilità;
  • pianto improvviso;
  • lentezza;
  • stanchezza fuori dal comune;
  • senso di colpa;
  • variazioni di peso.

Tutti questi sintomi potrebbero apparire come uno il contrario dell’altro. Ma è proprio questa altalena che caratterizza una persona bipolare. Basta un episodio maniacale e uno depressivo per iniziare il percorso di diagnosi.

Fondazione Veronesi ci informa che ci sono esami del sangue da poter fare oltre alla risonanza magnetica. Importantissima l’anamnesi presso gli specialisti del settore con le informazioni riferite direttamente dalla persona coinvolta.

Come ci si ammala di bipolarismo: i racconti dei vip

Secondo alcune ricerche scientifiche sembra che non ci sia nessuna forma di ereditarietà del bipolarismo, tuttavia, è stata osservata una certa familiarità in chi ha parenti che hanno sofferto di questo problema. Per questo, bisogna fare attenzione e captare i primissimi sintomi della malattia in modo da poter intervenire.

Catherine Zeta-Jones e Michael Douglas-foto da wikipedia

Catherine Zeta-Jones e Michael Douglas-foto da wikipedia

Catherine Zeta-Jones, ad esempio, ha raccontato a più riprese di aver dovuto affrontare il bipolarismo con diversi ricoveri in clinica. La persistenza di questi attacchi maniacali, alternati ad episodi di depressione, metteva in difficoltà lei e chi le stava attorno.

Allo stesso modo, anche un insospettabile Jim Carrey ha raccontato di soffrirne. Difficile a credersi per i ruoli che interpreta al cinema, sempre molto sopra le righe, simpatici e divertenti. Invece, all’apice del suo successo, l’attore è caduto in questa malattia.

Entrambi hanno raccontato di aver seguito un percorso di terapia e di essere riusciti ad affrontare e a vincere questa condizione. Ma si può gestire soltanto con la giusta diagnosi, il giusto trattamento e la giusta forza di volontà sorretta dai professionisti.

Consigliati per te