Come avere un fantastico bagno da centro benessere solo ricoprendo le vecchie piastrelle

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Quando il resto del bagno è in buono stato, o è stato rinnovato di recente, sembra inutile procedere con una ristrutturazione totale. Se, ad esempio, le piastrelle non sono di gradimento, basterà ricoprirle! Se non piace proprio l’idea delle piastrelle leggere qui.

Una soluzione rapida, economica, senza rumore e senza polvere che permetterà di avere un bagno nuovo in un batter d’occhio.

Se si sta pensando di usufruire del bonus idrico per cambiare i sanitari, questo potrebbe essere il momento migliore per rinnovare piastrelle e pavimento senza la minima opera muraria. Ricordiamo, infatti, che le spese per opere murarie agevolabili che si citano nella Legge di Bilancio sono quelle correlate al cambio dei sanitari.

Prima di ogni cosa occorrerà valutare la superficie da ricoprire.

Molte piastrelle anni Ottanta e Novanta prevedevano dei disegni in rilievo. Pertanto per rendere omogenea e livellata la parete occorrerà rivestirla parete con resina, unica soluzione percorribile.

Ecco come avere un fantastico bagno da centro benessere solo ricoprendo le piastrelle con 3 possibilità diverse.

Smalto bicomponente

Rinnovare il bagno ricoprendo con uno smalto bicomponente le piastrelle del bagno significa avere un bagno nuovo in modo veramente economico. Le fughe, in questo caso, rimarranno visibili.

Lo smalto bicomponente ha uno spessore veramente ridotto, corrisponde ad una sottile pellicola.

Inoltre tale materiale è idoneo anche a tingere i sanitari. E le palette dei colori sono davvero ricche.

Ci si può affidare anche al fai-da-te, però occorre avere una certa manualità nella stesura delle vernici.

Il prezzo varia tra 23 e 30 euro per la copertura di 5 mq.

La resina

La prima caratteristica di un rivestimento in resina che va evidenziata è l’assenza delle fughe. Si va a creare una superficie continua.

Parlare di resina in generale può indicare molti tipi diversi di prodotti.

Esistono 3 macrocategorie di resine ovvero:

a) la resina acrilica. Questa resina dà vita alla copertura più  resistente rispetto alle altre proprio perché caratterizzata da una resistenza al calore, agli agenti atmosferici e a sbalzi termici. Si può utilizzare in esterno o interni si trova in forma liquida;

b) la resina cementizia. È un mix di cemento e resine. Il suo punto di forza è la resistenza all’umidità. Non vi è possibilità che si formino dannose muffe o condense;

c) la resina epossidica. La più conosciuta delle resine ha una buona resistenza meccanica e termica. In commercio si trovano anche resine autolivellanti che rendono omogenea la base.

Anche la resina, però, ha i suoi difetti. Il primo è la durata. È comunque un rivestimento morbido e pertanto non ha una durata infinita. Soprattutto il calpestio ne riduce abbondantemente la vita.

Inoltre può presentare delle fessurazioni sia per umidità che per massetti irregolari.

Può ingiallire per l’esposizione ai raggi UV. Ma non quella cementizia che, al contrario, presenta un’ottima resistenza al sole. In presenza di riscaldamento a pavimento non è la migliore soluzione.

Pannelli ceramici

Infine, un’altra possibilità è il rivestimento, senza levare le mattonelle preesistenti, di pannelli ceramici.

Questi pannelli sono una novità recente e consistono in una miscela di componenti minerali e polimeri utilizzati anche nel settore alimentare, come esempio la poliolefina.

Sono, quindi, una soluzione ecologica anche per il sistema di produzione certificato e a bassa temperatura.

Questi pannelli cc.dd. ceramici sono un brevetto tedesco ma si stanno diffondendo in tutta la Penisola con una rete di installatori veramente capillare.

Sono dotati di resistenza allo scivolamento e all’alto traffico. Ma soprattutto sono waterproof. L’impermeabilità è una caratteristica molto importante se dobbiamo utilizzarli per zone come bagno, cucina o cantina.

La posa non necessita di colle e la garanzia del produttore è di almeno 25 anni.

Hanno un costo variabile di 70 euro al metro quadro. Ma per la posa occorrono dei tecnici specifici e comunque vanno levati i sanitari.

Ecco come avere un fantastico bagno da centro benessere solo ricoprendo le piastrelle!

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