Come aspettare la pensione a 67 anni con 815 euro d’indennità per 6 mesi e poi con 525 euro mensili per 10 anni dai 57 anni

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C’è una particolare misura che consente di lasciare il lavoro già a partire da 57 anni di età. Più che una pensione però è un bonus o un indennizzo che viene pagato dall’INPS mese per mese. Una specie di indennità che accompagna alla pensione di vecchiaia che resta fissata a 67 anni. Non tutti però sanno cosa fare soprattutto non tutti conoscono le regole utili a percepire questa indennità. E poi, fino al 2023 l’INPS eroga un Bonus per 6 mesi fino ad 815 euro al mese. Due misure che possono essere collegate perché la platea degli interessati è più o meno la stessa.

Come aspettare la pensione a 67 anni con 815 euro d’indennità per 6 mesi e poi con 525 euro mensili per 10 anni dai 57 anni

Una persona che ha un negozio, un pubblico esercizio o una bottega qualsiasi, può decidere di andare a riposo prima del previsto godendo non di uno, ma di due trattamenti da parte dell’INPS. Uno è il cosiddetto indennizzo commercianti, misura che consente proprio a chi svolge queste attività, di ricevere un assegno mensile per tutti gli anni che gli mancano per raggiungere la sua pensione di vecchiaia.

L’altro è una specie di indennità di disoccupazione per queste categorie di lavoratori, cioè l’ISCRO. La prima misura è strutturale e per le donne inizia già a 57 anni di età (per gli uomini a 62 anni). La seconda è una sperimentazione triennale, valida dal 2021 al 2023. L’indennizzo commerciati arriva fino a 525 euro al mese, mentre l’ISCRO fino a 815. La prima misura può essere percepita anche per 10 anni (le donne dai 57 ai 67 anni di età), la seconda per 6 mesi.

Prima l’ISCRO, poi il contributo per la cessazione della licenza

Per godere dell’indennizzo commercianti occorre chiudere l’attività definitivamente. Gli interessati devono cancellarsi dal registro delle imprese, chiudere la partita IVA e restituire la licenza al Comune dove ha sede l’attività. Cedere la licenza ad un figlio, venderla o cedere l’attività non consente di fruire della misura. I beneficiari sono quelli che risultano iscritti al fondo pensionistico per commercianti e artigiani dell’INPS, da non meno di 5 anni. L’indennizzo non è compatibile con nessuna tipologia di attività lavorativa svolta dalla persona che chiude l’attività. L’ISCRO invece non prevede la cessazione dell’attività, anzi, è l’esatto contrario.

Per questo andrebbe prima sfruttata questa misura, per poi passare all’indennizzo commercianti. Si tratta di una specie di piano che risponde alla domanda sul come aspettare la pensione a 67 anni di età con la quiescenza di vecchiaia. L’ISCRO è di importo compreso tra 254,75 e 815,20 euro al mese. Il contributo di questo Bonus per le Partite IVA è pari al 25% dell’ultimo reddito semestrale che il lavoratore autonomo ha registrato all’Agenzia delle Entrate. Hanno diritto all’ISCRO i soggetti iscritti alla Gestione Separata INPS, con almeno 4 anni di Partita IVA attiva e senza altre forme di sussidio (NASPI o reddito di cittadinanza per esempio). Inoltre è necessario che l’ultimo reddito del diretto interessato deve essere inferiore, almeno della metà rispetto alla media dei redditi dichiarati nei tre anni precedenti e non superiore a 8.299,76.

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