Come abbinare i formaggi a tavola per non ingrassare e tenere sotto controllo colesterolo cattivo LDL e trigliceridi

formaggi

Il formaggio è uno degli alimenti spesso presenti sulle tavole di molte famiglie. Le numerose tipologie che si trovano in commercio e le differenti tipologie legate alle tradizioni locali, rendono il formaggio un protagonista indiscusso nelle ricette. Come fare per poter continuare a gustare il sapore delle differenti varietà senza incidere sulla salute e sulla forma fisica? Vediamo come abbinare i formaggi a tavola per non ingrassare e tenere sotto controllo colesterolo cattivo LDL e trigliceridi.

Quali sono meno grassi?

Chi ama i formaggi a tavola sa apprezzare tanto quelli freschi quanto quelli stagionati o semistagionati. Il loro gusto e la praticità di utilizzo fanno sì che il formaggio accompagni spesso i principali pasti della giornata. Tuttavia, come molti sapranno, è sempre utile non abusare nel consumo. I formaggi hanno spesso un importante contenuto calorico e di grassi, per questo è preferibile consumarli con una certa moderazione.

Tra le varietà di formaggi ne esistono alcuni che sono meno ricchi di grassi. Chi desidera controllare la linea o tenere a bada il colesterolo, potrebbe portare in tavola questi piuttosto che altri dunque. Tra i formaggi più poveri di grassi troviamo quelli magri come: ricotta; feta o fiocchi di latte. Una soluzione alternativa potrebbe includere anche i formaggi freschi caprini che risultano più digeribili e meno grassi. Malgrado il latte di capra risulti essere più calorico di quello vaccino, i grassi in esso contenuti sono più digeribili perché a catena corta.

Come abbinare i formaggi a tavola per non ingrassare e tenere sotto controllo colesterolo cattivo LDL e trigliceridi

Molti esperti di nutrizione suggeriscono di non eccedere la due porzioni settimanali in quantità limitate. La ragione risiede nell’associazione tra i grassi saturi che contengono i formaggi e l’aumento del rischio di alcune malattie cardiovascolari o l’aumento di peso. Per questa ragione è sempre utile scegliere in maniera oculata i formaggi da mettere a tavola.

È utile evitare di consumare i formaggi a fine pasto o come aperitivo in quanto, un pezzo dopo l’altro, si potrebbe eccedere nell’assunzione di calorie. Meglio selezionarlo come un vero e proprio secondo piatto. I migliori abbinamenti sono quelli con le verdure cotte o crude purché queste non siano ricche di amidi. Per  sviluppare un piano alimentare personalizzato è sempre preferibile affidarsi alla guida di un esperto della nutrizione per programmare la dieta migliore.

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