Chi paga i danni per l’umidità da risalita e la muffa in condominio?

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La muffa sulle pareti può dipendere da condensa oppure da risalita di umido dal terreno. In questi due diversi casa è importante sapere chi paga i danni per l’umidità da risalita e la muffa in condominio.

Le due situazioni sono molto diverse dal punto di vista delle responsabilità. Infatti se un condomino si lamenta di umidità da condensa bisognerà semplicemente suggerirgli di aerare maggiormente la casa.

L’umidità da risalita è un problema condominiale

Il condominio è responsabile se l’umidità proviene da muri perimetrali non ben isolati o comunque da qualsiasi elemento che sia di proprietà comune. Può trattarsi di un cortile comune o di un piazzale adibito a parcheggio che sia male isolato e che quindi porta umidità ad un appartamento privato.

Se la fonte dell’umidità è il condominio allora il condominio dovrà risarcire i danni al privato che subisca la presenza di umidità e muffa.

Chi paga i danni per l’umidità da risalita e la muffa in condominio?

Quali danni si possono chiedere al condominio?

Il privato può chiedere intanto i danni materiali. Si tratta quindi del rifacimento dell’intonaco e della successiva imbiancatura delle stanze danneggiate. Può darsi che i danni siano così ampi e diffusi da rendere necessario il temporaneo trasferimento in altro alloggio per consentire i lavori. In questo caso di possono chiedere al condominio i danni anche per l’affitto pagato temporaneamente per la durata dell’intervento di risanamento.

Il danno alla salute

Una recente sentenza della Corte di Cassazione prevede anche il risarcimento del danno alla salute. Infatti il proprietario dell’appartamento danneggiato e la sua famiglia hanno subito l’esposizione ad un ambiente malsano e potenzialmente nocivo. Nella richiesta all’amministratore inserire quindi il riferimento alla Cassazione Ordinanza 19253 del 7 luglio 2021.

Come chiedere i danni

Intanto è importante segnalare il problema all’amministratore appena si manifesta. In questo modo, anche per il danno alla salute, si potrà dimostrare per quanto tempo la famiglia danneggiata ha subito la presenza di muffe e umido.

Quindi la segnalazione deve essere scritta, con mail. Se l’amministratore tarda a fare le verifiche o non mette l’argomento all’ordine del giorno dell’assemblea segnalarlo di nuovo con PEC o raccomandata. Infine su queste pagine gli Esperti di ProiezionidiBorsa hanno già indicato cosa fare per costringere l’amministratore latitante a fare il suo dovere.

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