Cereali, l’ONU ha decretato il migliore: ecco quello adatto anche a chi soffre di intolleranze

Cereali, l’ONU ha decretato il migliore-Sede ONU a New York

I cereali sono indubbiamente un alimento salutare da inserire nella dieta. Ecco quale è stato selezionato come il migliore in assoluto dall’ONU. Scopriamo tutti i dettagli.

Per la nostra salute è molto importante mangiare bene. Questo significa trovare il giusto equilibrio tra i vari nutrienti disponibili e mangiare un po’ di tutto, dai carboidrati alle proteine, dai grassi agli zuccheri. Occorre solamente usare il buon senso e, nel caso di problemi di salute, affidarsi ad un professionista.
Una categoria di alimenti sempre indicata e consigliata dagli esperti è quella dei cereali. Questi sono un gruppo di piante erbacee che appartiene alla famiglia delle Graminacee dal cui frutto si ottiene cibo commestibile.
Ma se vogliamo approfondire l’argomento cereali, l’ONU ha decretato il migliore e, quindi, vale assolutamente la pena di sapere e conoscere tutte queste nuove informazioni. L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha fornito i valori nutrizionali e molte altre curiosità.
Curiosi di sapere di quale cereale si tratta in particolare? Ecco qui di seguito tutti i dettagli, i benefici, le possibili controindicazioni. Ne vale assolutamente la pena perché è un prodotto adatto a chi soffre di intolleranze e per chi si trova in stato di gravidanza.

Cereali, l’ONU ha decretato il migliore: tutte le informazioni utili

Il cereale decretato dall’ONU come migliore prodotto dell’anno 2023 è il miglio. Il suo nome scientifico è Panicum miliaceum e probabilmente non ne avete sentito molto parlare perché in Italia si produce molto poco. In realtà, fino a qualche tempo fa se ne parlava solamente come cibo per animali.
Da qualche tempo, invece, si coltiva e si consuma molto nella popolazione. Il maggiore produttore mondiale di miglio è l’India, la quale ha proposto all’ONU una maggiore attenzione per la sua produzione. Infatti, è un cereale molto resistente ai cambiamenti climatici e per questo è stato preso in considerazione molto seriamente.
Il direttore generale della Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per alimentazione e agricoltura), Qu Dongyu, ha posto l’attenzione sul valore nutrizionale del miglio, ma anche sulla sua resilienza, sul fatto che sia un prodotto molto economico da gestire e distribuire e sulla sua disponibilità durante tutto l’anno.

I benefici e le possibili controindicazioni del miglio

Il sito autorevole Humanitas ci ha fornito tutti i valori nutrizionali del miglio. 100 grammi di prodotto apportano 378 calorie, contiene lipidi e carboidrati, ma anche acqua, fibre, grandi quantità di fosforo. Tra i sali minerali troviamo il potassio, il magnesio, sodio e calcio. Tra le vitamine spiccano quelle del gruppo B, E e K.
Per questi motivi è un cereale adatto a salvaguardare la circolazione del sangue, la salute del cuore, delle ossa, può tenere in equilibrio i valori del colesterolo. Non contiene glutine, quindi, è adatto ai celiaci, fa bene in gravidanza per la presenza di vitamina B.
Secondo alcuni studi non dovrebbe essere consumato in grandi quantità da chi ha problemi con la tiroide. Questo cereali, infatti, ne inibisce alcune funzioni. È naturale che per inserirlo in una dieta nel modo corretto occorre consultare un esperto nutrizionista.

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