Bollette gas sulle montagne russe, le tariffe di ottobre sono un clamoroso specchietto per le allodole?

montagne russe

Nei giorni scorsi in merito al caro energia, dopo tante cattive notizie, sono arrivate finalmente delle buone nuove. Perché, sul mercato tutelato, le tariffe del gas per le utenze domestiche sono scese del 12,90%.

A comunicarlo, in particolare, è stata l’ARERA per il mese di ottobre del 2022. E questo grazie anche al fatto che l’Autorità ha cambiato in corsa il metodo di rilevazione delle tariffe per la materia prima gas. Portandolo da una cadenza trimestrale ad un aggiornamento su base mensile e peraltro posticipato.

Sebbene il calo delle tariffe del gas sia tutto oro che cola, purtroppo una rondine non fa primavera. In quanto ci sono tanti mix di fattori che hanno permesso un calo dei prezzi, per certi versi insperato, che rischia di essere davvero circoscritto.

Bollette gas sulle montagne russe, cosa dobbiamo aspettarci in vista dell’inverno

L’allentamento della speculazione sui prezzi, e l’autunno mite, hanno infatti contribuito al calo delle tariffe del gas nel nostro Paese. Ma in realtà è lecito attendersi in vista dell’inverno bollette gas sulle montagne russe. Ovverosia, non si possono davvero escludere nuove impennate dei prezzi. E questo perché il grande freddo arriverà, ed i maggiori consumi di gas dovrebbero portare ad una nuova impennata dei prezzi.

Considerando la rigidità della domanda e la scarsità dell’offerta in ragione di flussi di materia prima dalla Russia in forte calo. Non a caso, nel frattempo, in Italia come in Europa si è agito incrementando gli stoccaggi. Al punto che il vero problema sugli approvvigionamenti, in realtà, potrebbe verificarsi per l’inverno 2023-2024.

Massima attenzione pure alla fine del mercato tutelato per le microimprese e per i condomini

Sui rincari del gas, inoltre, ci sono altri rischi che esulano dall’attuale situazione macroeconomica e geopolitica. Per esempio, il mercato tutelato è ormai agli sgoccioli per le microimprese e per i condomini. A partire dall’1 gennaio del 2023, infatti, ci sarà il passaggio al mercato libero del gas senza eventuali interventi legislativi da parte del Governo italiano guidato dalla premier e leader di FdI Giorgia Meloni.

Non a caso le associazioni dei consumatori chiedono a gran voce il rinvio della fine del mercato tutelato. Ritenendo che sul mercato libero le tariffe siano decisamente più alte. Per le famiglie, ovverosia per le utenze domestiche del gas, c’è invece ancora più di un anno prima della fine del mercato tutelato. Ad oggi è infatti fissata per il 10 gennaio del 2024. Sempre che non arrivino nuove proroghe.

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