Come risparmiare sul gas cucinando la pasta cremosa come al ristorante

gas

È ormai più di un anno, da quando abbiamo cominciato ad uscire dall’emergenza Covid-19, che i prezzi dell’energia preoccupano gli italiani. Se infatti già un anno fa eravamo tutti preoccupati degli aumenti in bolletta, oggi i prezzi sono schizzati alle stelle a causa delle questioni geo-politiche.

Questo ha indotto moltissimi cittadini a modificare le proprie abitudini domestiche e non, dato che l’aumento dei prezzi ha toccato anche il prezzo di benzina e metano.

Ad oggi siamo tutti più attenti all’utilizzo dei termosifoni, ad esempio, per i quali potremmo ridurre i costi riscaldandoci efficacemente in modo alternativo.

Sempre per questa ragione avevamo suggerito qualche consiglio pratico e a quali errori fare attenzione per non rovinare gli elettrodomestici riducendo i costi in bolletta.

Come risparmiare sul gas cucinando con un segreto da chef

Eppure le accortezze da adottare non finiscono certo qui. Infatti uno degli spauracchi che più stanno spaventando i cittadini è quella sull’utilizzo del gas, non solo inerentemente ai termosifoni. Infatti, volente o nolente, tutti quanti cuciniamo e di conseguenza siamo costretti ad accendere i fornelli. Uno dei suggerimenti più comuni è stato quello di spengere il gas una volta arrivata a bollore per poi buttare la pasta. Metodo per certi versi efficaci ma con il quale la cottura della pasta stessa potrebbe risentirne in modo qualitativo.

Ma allora come risparmiare sul gas cucinando bene e senza togliere il piacere della cucina, anzi, addirittura migliorandolo?

Molto semplicemente con la tecnica della risottatura.

Pasta cremosa senza aggiunta di burro, olio e grassi

In buona sostanza si tratta di un metodo che ci permette di cuocere la pasta come fosse un risotto e, dunque, facendola cuocere direttamente nel condimento.

Questo consentirà non solo di cuocere un piatto di pasta in una sola padella, evitando quindi di usare 2 fornelli, ma anche di ottenere un risultato migliore.

La pasta è composta da amidi che vengono rilasciati nell’acqua di cottura e che dunque perdiamo. In realtà questi amidi sono preziosi per conferire la sensazione di avvolgenza e cremosità che spesso cerchiamo in un piatto di pasta.

Ulteriore vantaggio è che utilizzando questa tecnica avremo una pasta decisamente più saporita dal momento che il condimento sarà assorbito dalla pasta che si comporterà come una spugna. Infatti butterà fuori amido per poi riassorbire condimento. Ma vediamo come fare.

Come metterla in pratica e con quali condimenti

Non tutti i condimenti si prestano a questo tipo di cottura, come ad esempio il pesto, ma per altre è davvero perfetto.

Un esempio illustre è quello della pasta alle vongole. Una volta fatte aprire le vongole queste rilasceranno la loro acqua nella quale potremo cuocere la pasta. Al bisogno sarà sufficiente aggiungere ulteriore acqua calda leggermente salata per portare a cottura il piatto. al termine della cottura avremo ottenuto un piatto di pasta cremoso e ricco di sapore.

Stesso esempio può essere riportato con piatti semplici sono in apparenza come la aglio, olio e peperoncino.

Consigliati per te