Avremo più tempo per saldare i debiti con il Fisco

cartelle

Finalmente è arrivata la proroga per il pagamento delle rate della Rottamazione Ter, del saldo e stralcio e delle cartelle. È stato il Decreto Fiscale 2021, emanato il 21 ottobre scorso, cioè 4 giorni fa, a stabilirlo. Insomma, come si era annunciato, avremo più tempo per saldare i debiti con il Fisco. Ciò in quanto l’indicato decreto ha prorogato i tempi utili per eseguire i versamenti, senza incorrere in decadenze. Ma ecco quali sono i termini. Partiamo dal nuovo termine previsto per il pagamento delle rate della rottamazione, che è il 30 novembre 2021. A questo, si aggiungono altri 5 giorni di tolleranza, che consentono di arrivare al 6 dicembre, come termine ultimo di pagamento. Ma la proroga dei termini, non è l’unico beneficio introdotto. Ad essa, infatti, si aggiunge l’estensione a 18 rate non pagate, anziché 10, per non perdere i benefici della rateazione.

Proroghe dei pagamenti

Poi, per le cartelle esattoriali notificate a partire dal 1° settembre 2021, i contribuenti avranno più tempo per pagare. Cioè, agli ordinari 60 giorni, si sostituiscono ben 150 giorni di tempo per effettuare il pagamento. In più, nelle more, saranno bloccati anche i pignoramenti. Sul punto, tuttavia, occorre fare delle precisazioni. Anzitutto, il differimento riguarda solo le cartelle esattoriali. Sono, invece, esclusi dal beneficio: gli accertamenti esecutivi o gli avvisi di addebito e liquidazione emessi dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS. In secondo luogo, i termini per il ricorso innanzi alla Commissione Tributaria, restano fissati a 60 giorni, senza estensioni. I vantaggi della proroga, tuttavia, sono diversi. Si pensi alla non debenza di interessi di mora e alla sospensione delle attività di recupero coattivo. Ciò, naturalmente, per tutto il periodo dei 150 giorni in cui è possibile effettuare il pagamento.

Avremo più tempo per saldare i debiti con il Fisco

Per le rateazioni della Rottamazione Ter, come indicato c’è la possibilità di non pagare fino a 18 rate, anziché 10. Il tutto, senza incorrere nella decadenza dal piano. Tuttavia, questo benefico non si estende alle rateazioni concesse dopo l’8 marzo 2020. Inoltre, il limite rimarrà a 10 rate anche per le rateazioni che saranno richieste sino al 31 dicembre 2021.

In più, i debitori già decaduti per morosità dai piani di dilazione, verranno automaticamente riammessi alla rateizzazione. In questo caso, però, dovranno regolarizzare la loro posizione entro il 31 ottobre 2021. Insomma, è chiaro che ci sono nuovi spiragli per rimettersi in regola con i pagamenti. Ciò in quanto si avrà più tempo per recuperare il danaro necessario a saldare i debiti con il Fisco.

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