Attenzione perché gli sfortunati clienti di queste banche pagheranno commissioni e imposte più alte per tenere i soldi sul conto corrente

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Anche gli istituti bancari hanno dei costi da sostenere quando i correntisti lasciano in deposito i propri risparmi. Ed è proprio questa la ragione per cui si registra un continuo aumento delle spese di gestione a carico dei clienti di vecchia data. Persino le ordinarie operazioni alle casse automatiche potrebbero subire un rincaro notevole per scoraggiare i correntisti ad utilizzare il denaro in contante. Stando alle previsioni degli Esperti infatti ci sono sfortunati titolari di conto corrente che spenderanno più soldi per prelevare contanti dal bancomat”. Pur di non andare in perdita, nelle intenzioni di diversi gruppi bancari vi è quella di incoraggiare i risparmiatori ad investire le somme di denaro a disposizione. Conviene pertanto fare attenzione perché gli sfortunati clienti di queste banche pagheranno commissioni e imposte più alte per tenere i soldi sul conto corrente.

Nonostante l’evidente aumento del costo di mantenimento di un conto corrente moltissimi clienti non sembrano voler abbandonare vecchie abitudini. E fra queste la più dannosa in termini economici resta quella di lasciare molta liquidità in giacenza. Il nostro team di consulenti ha individuato almeno “5 ragioni per tenere pochi soldi sul conto corrente” per non correre rischi e perdite. Perché di fatto i risparmi in deposito di alcuni particolari correntisti subiscono continue erosioni a causa dell’inflazione e dei costi di gestione. Non a caso bisogna prestare attenzione perché gli sfortunati clienti di queste banche pagheranno commissioni e imposte più alte per tenere i soldi sul conto corrente.

Attenzione perché gli sfortunati clienti di queste banche pagheranno commissioni e imposte più alte per tenere i soldi sul conto corrente

I correntisti più penalizzati dalla politica di rincari dei costi di gestione bancaria sono proprio quelli che hanno in deposito più liquidità. Pagheranno il caro prezzo dei rincari i titolari di conto che hanno in giacenza più di 100.000 euro. E ciò perché il mancato investimento di queste somme di denaro rappresenta un costo elevato per gli istituti di credito. E ciò perché gestire la liquidità comporta delle spese più alte proprio a seguito della politica monetaria che la Banca europea centrale sta adottando.

Di conseguenza vi è il gruppo bancario che ha già comunicato l’intenzione di chiudere i conti con giacenza superiori ai 100.000 euro. Così come altri istituti di credito stanno pensando di addebitare commissioni proporzionali alla quantità di denaro presente sul conto. Altri gruppi bancari stanno meditando sull’introduzione di una tassa trimestrale di diverse centinaia di euro. Altri ancora di imporre una commissione più alta al cliente che intende aprire un conto con più di 100.000 euro. Si tratta in ogni caso di strategie finalizzate a scoraggiare l’accumulo di soldi sul conto che graveranno notevolmente sui clienti più restii agli investimenti.

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