Attenzione alle multe da 866 euro per gli automobilisti beccati dal nuovo strumento della Polizia locale

multe

Da oggi c’è un motivo in più per controllare di avere assicurazione e revisioni dell’auto a posto. Soprattutto se si abita a Milano: attenzione alle multe da 866 euro per gli automobilisti beccati dal nuovo strumento della Polizia locale.

Al via i controlli con gli Eagle Eye

Eagle Eye significa, letteralmente, occhio d’aquila. Ma è anche il nome di un nuovo sistema a disposizione della Polizia locale di Milano, a partire da lunedì 30 agosto. Gli Eagle Eye rimarranno in uso fino alla fine dell’anno, in via sperimentale.

Si tratta di rilevatori presenti su tre pattuglie in servizio in tutta la città. Le telecamere sono collegate direttamente con la banca dati della Motorizzazione civile. Una volta inquadrata la targa di un veicolo, gli Eagle Eye permettono di scoprire in tempo reale se la documentazione è in regola.

Quando il sistema rileva la mancanza dell’assicurazione o della revisione, verrà avvisata via radio un’altra pattuglia in movimento. Gli agenti provvederanno a fermare l’automobilista, fare le verifiche necessarie e prendere provvedimenti. Ma cosa rischia chi viene fermato?

Attenzione alle multe da 866 euro per gli automobilisti beccati dal nuovo strumento della Polizia locale

Chi non ha la documentazione in regola rischia multe salate. Infatti, la mancanza della revisione comporta una sanzione a partire da 176 euro, oltre alla sospensione della circolazione del veicolo fino a che non si effettua la revisione.

Gli automobilisti senza assicurazione, invece, si vedranno sequestrato il veicolo e dovranno pagare una sanzione a partire da 866 euro. Insomma, un motivo più per evitare eventuali dimenticanze.

Peraltro, a dover fare attenzione non sono soltanto i milanesi. Altri comuni, infatti, non sono dotati del sistema Eagle Eye, ma possono comunque utilizzare le telecamere già presenti: quelle delle ZTL, delle corsie riservate e degli autovelox. La differenza è che il controllo sull’assicurazione può scattare solo se si è già in presenza di un’altra infrazione. Per esempio, se una telecamera becca un furbetto non assicurato che entra in una ZTL, l’automobilista rischia di essere doppiamente multato: non solo dovrà pagare per aver guidato dove non si può, ma anche per la mancanza della copertura assicurativa.

Nonostante i controlli, i veicoli non assicurati sono ancora tanti. Secondo dati del 2018, il fenomeno riguarda circa 2,7 milioni di veicoli, ma si stima che la pandemia abbia esacerbato il problema.

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