Attenzione alle macchioline gialle sulla biancheria perché potrebbero segnalarci un grosso problema

Attenzione alle macchioline gialle sulla biancheria

Se dovessimo trovare delle macchie gialle sulla biancheria difficili da togliere, o se notassimo dei libri rovinati, potrebbe dipendere da questi animaletti. Per riconoscerli e sapere cosa fare, continuiamo a leggere.

A volte, in casa, i problemi si annidano negli angoli più nascosti. Altre, invece, li abbiamo sotto gli occhi, ma non li sappiamo interpretare. Attribuiamo loro delle cause sbagliate, rischiando, così, di trascinarci per tempo il vero motivo.

E, dopo, potrebbe essere troppo tardi per rimediare. Ad esempio, una semplice macchiolina gialla sulla biancheria potrebbe indurci a pensare a chissà quale causa scatenante. Candeggina? Urina? Niente di tutto questo, ma qualcosa che, addirittura, rende difficile eliminarla anche con i metodi tradizionali. Insomma, per affrontare il nemico, bisogna essere informati su chi sia e dove si trovi.

I pesciolini d'argento

I pesciolini d’argento-Mirko Schoenitz, CC0, attraverso Wikimedia Commons

Attenzione quando vediamo passeggiare per casa questo strano animaletto

A volte, siamo in bagno ed ecco che, all’improvviso, vediamo passare, sul pavimento, degli strani esserini. Che sembrano come dei piccoli vermi, simili a pesci. Vengono ribattezzati pesciolini d’argento, ma non dovremmo farci incantare dalla loro piccola dimensione. Infatti, pur non essendo nocivi, per fortuna, per l’uomo, possono crearci danni inimmaginabili in casa.

Ad esempio, se avessimo un numero datato di un fumetto, dal valore economico alto, ebbene dovremmo sapere che i pesciolini d’argento potrebbero rovinarcelo. Sono, infatti, ghiotti di carta, di ogni tipo. Da quella da parati alla carta da giornale, da quella dei libri a poster e stampe. Una vera leccornia per loro. Purtroppo, vanno pazzi anche per i tessuti come cotone, lino, sintetico, seta. Ecco, se dovessimo vedere dei segni sui libri come se ci fossero incisioni, potrebbe essere il segnale della loro presenza.

Non facciamoci ingannare dal singolo pesciolino, perché si riproducono velocemente

Certo, potremmo tentare di usare il classico sapone di Marsiglia a scaglie, messo nell’acqua bollente, con mezzo bicchiere di bicarbonato per le macchie gialle resistenti. Però, dovremmo fare attenzione alle macchioline gialle sulla biancheria, infatti queste potrebbero segnalarci la presenza dei pesciolini d’argento. Che amano gli ambienti umidi e da qui si spiega perché li incontriamo, di solito, in bagno.

Sono ghiotti di carta, colla e legno

Sono ghiotti di carta, colla e legno-proiezionidiborsa.it

Amano i cibi ricchi di amido e zuccheri che, come si capisce, sono elementi presenti in tanti alimenti. E non solo, visto che anche colla e legno, oltre che carta e tessuti, potrebbero contenerli. Amando l’umidità, è facile trovare i loro nidi dietro lavabi o lavandini, così come sotto i mobili e, ovviamente, nei pressi delle librerie. Che per loro sono come un supermercato dove mangiare senza pagare. E possono vivere fino a 8 anni, stando anche lunghi periodi senza mangiare. Insomma, una vera ossessione.

Attenzione alle macchioline gialle sulla biancheria, potrebbero indicarci l’arrivo di questi ospiti indesiderati

Considerando che una femmina, ogni giorno, depone tra le 15 e 20 uova, si capisce il perché del rischio infestazione. Per eliminarli, la prima cosa da fare è deumidificare gli ambienti. Volendo, sui siti si possono acquistare diversi prodotti specifici per debellare le loro colonie. Ovviamente, esistono anche dei validi rimedi della nonna, gratuiti.

La patata non risolve solo un grosso problema degli automobilisti. Con una aggiunta di acido borico, infatti, lasciandola in giro in punti strategici, si trasforma in esca mortale micidiale. Consideriamo poi che odiano alloro e lavanda e, quindi, usare dei diffusori con queste essenze, soprattutto vicino alle librerie, è utile. Odiano anche le bucce del cetriolo. E il sale, che serve anche per togliere il bruciato dalle pentole, per loro, è mortale perché lo mangiano e si disidratano.

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