Attenzione alla polizza RCA dell’auto perché dall’11 giugno si cambia e si rischia di avere un’assicurazione non valida 

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Quando si parla di inflazione e aumento del costo della vita, il ragionamento cade sempre su stipendi e pensioni. Infatti all’aumento del prezzo dei beni di consumo le autorità in genere rispondono con l’aumento di salari e retribuzioni. Il carovita però incide su molti altri aspetti della vita di tutti i giorni dei cittadini. Per esempio i nuovi dati dell’inflazione incidono anche sull’assicurazione auto. Si tratta naturalmente della polizza RCA che è obbligatoria per circolare con le proprie auto. Una novità sulla polizza RC Auto che deve essere necessariamente approfondita  perché c’è il concreto rischio che qualcuno incorra in errore.

Attenzione alla polizza RCA dell’auto perché dall’11 giugno si cambia e si rischia di avere un’assicurazione non valida

Dal giorno 11 giugno, dalle ore 24:00, entra in funzione una novità sulle assicurazioni auto. I massimali RCA si adeguano all’aumento del costo della vita. Una specie di indicizzazione, con tanto di adeguamento della cifra massima di risarcimento delle compagnie assicurative. Il massimale infatti è la cifra massima di risarcimento che una polizza RCA offre al contraente in caso di sinistro. In altri termini, è l’importo massimo che paga la compagnia assicurativa ai soggetti terzi a cui un automobilista cagiona danno a seguito di sinistro auto. I massimali si adeguano ogni 5 anni, come previsto dall’articolo 128 del Codice delle assicurazioni private. L’adeguamento è sull’incremento del costo della vita in base ai dati dell’IPCE, cioè dell’indice europeo dei prezzi al consumo, alter ego dell’ISTAT italiano.

I nuovi importi dei massimali minimi per le polizze RCA

La novità deriva dall’applicazione della direttiva Europea numero 2118 del 2021. La UE ha revisionato i massimali minimi previsti per la polizza sulla responsabilità civile in auto. I nuovi massimali sono:

  • danni alle persone: 6.450.000 euro;
  • danni alle cose: 1.300.000.

Su questa modifica gli automobilisti devono prestare attenzione, soprattutto in riferimento alle polizze che sottoscrivono. Infatti polizze con i massimali più bassi sono di fatto non a norma. In questi casi il contraente rischia. oltre ad avere una polizza non in regola, anche di non essere coperto in caso di danni a terzi. Naturalmente l’adeguamento deve essere per le polizze di nuova emissione, o quantomeno per quelle arrivate al rinnovo annuale del contratto. Infatti quelli in essere con i massimali diversi da questi, sono perfettamente legali. Anche in sede di preventivo l’attenzione alla polizza RCA dell’auto ed ai massimali deve essere massima. L’automobilista deve diffidare quindi di polizze con un costo troppo basso proprio in virtù del fatto che non sono in linea con i minimi previsti come massimali. La novità per essere definitivamente in vigore deve ancora ricevere l’ok da parte del MISE.

Approfondimento

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