Attenzione a non sprecare soldi per pagare l’acconto IMU a giugno perché alcune categorie non devono pagarlo

IMU

Il 2021 porta questa interessante novità per l’anticipo dell’IMU che scade tra poco. Si raccomanda a tutti di fare attenzione a non sprecare soldi per pagare l’acconto IMU a giugno perché alcune categorie non devono pagarlo.

Il Governo ha deciso di favorire alcune categorie che sono in forte difficoltà economica. In un primo momento sembrava che il Governo dovesse far slittare nel tempo il pagamento della prima rata dell’IMU per tutti i cittadini. Infatti la pandemia ha avuto effetti più o meno forti su tutti i contribuenti. In realtà lo slittamento per tutti non è mai stato deciso. Il Governo ha però ampliato le categorie che sono comunque esonerate dal pagamento.

Ecco chi non paga l’IMU

Prima di tutto ricordiamo chi sono coloro che sono esonerati in generale dal pagamento di questa tassa. Intanto l’IMU è stata abolita già da anni sull’abitazione principale cioè quella di residenza. L’unica eccezione in questo senso sono le abitazioni con carattere di lusso. Quindi si paga l’IMU anche sulla casa di residenza principale se rientra nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
Attenzione a non sprecare soldi per pagare l’acconto IMU a giugno perché alcune categorie non devono pagarlo.

Gli esonerati dall’IMU nel 2021

Con gli ultimi provvedimenti del Governo sono esonerati dall’IMU i lavoratori del settore del turismo, dello spettacolo ed alberghiero. L’esenzione vale ovviamente per i locali in cui si svolge l’attività lavorativa. Quindi non si paga l’IMU sull’albergo, sui locali adibiti a bed&breakfast, agriturismi o strutture termali.

Per ora l’esenzione riguarda solo la prima rata che scade il 16 giugno.

I titolari di partita IVA

Alcune categorie lavorative sono state ammesse a contributi straordinari a fondo perduto nel periodo più duro della pandemia. Adesso si è pensato a loro anche con riferimento all’acconto IMU.

Infatti le partite IVA che abbiano avuto contributi a fondo perduto sono esonerate dall’acconto IMU per i locali in cui svolgono l’attività professionale o di impresa. Questi soggetti devono presentare un altro requisito per essere esonerati dall’acconto IMU. Devono dimostrare che i loro redditi professionali 2020 sono calati del 30% rispetto al 2019.

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