Di sicuro ti sarà capitato di assaggiarne anche solo un pezzettino, nonostante per gli scienziati, la maggior parte di noi non conosce realmente di cosa si tratta. Rappresenta un alimento molto amato ed utilizzato per ricette di ogni tipo, dolci ma anche salate. Di cosa stiamo parlando? Della frutta. O per essere più precisi di alcuni tipi di alimenti conosciutissimi come frutti ma che in realtà non lo sono.
A dirlo è la scienza che mostra diversi errori che commettiamo nel linguaggio comune. Chi non conosce la classica mela oppure la pera? Gustose e succose, queste prelibatezze della natura godono di diverse proprietà e sono riconosciute da tutti come i frutti tradizioni per eccellenza. Tuttavia, sottolineano gli esperti, chiamarli con l’appellativo di frutti è sbagliato. Esiste un lungo elenco di “falsi frutti” di cui facciamo uso quotidianamente.
Almeno una volta ne abbiamo mangiato uno senza saperlo, ecco quello che dice la scienza
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Ad esempio, la mela è un falso frutto. La parte che, invece, buttiamo via della mela è il vero frutto. Dunque, il torsolo scientificamente è il frutto mentre la polpa rappresenta il suo ricettacolo. Appartiene alla categoria dei falsi frutti anche la pera che segue la stessa logica della mela. Il torsolo è il vero frutto mentre la parte commestibile, ovvero la polpa è solamente il suo ricettacolo.
Ed ancora, il fico. Comunemente chiamato frutto in realtà è un’infiorescenza. Ricco di numerose vitamine come quella A, B1 e B2, il fico è consigliato per chi ha problemi intestinali. Anche l’ananas fa parte dei falsi frutti, costituita dai numerosi frutti che la compongono, ovvero le parti dal colore giallo o verde. Infine, nell’elenco sono presenti anche il melograno e fragola.
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