Al Bonus 200 euro si sommerà il Bonus carburante di pari importo che il Governo ha esteso a questi lavoratori

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Dopo una manciata di anni in cui il termine inflazione era sparito dalla bocca degli italiani, oggi è divenuta la parola più ascoltata. Dalla pasta al pane, dalla frutta alla verdura, dall’affitto alla pizza, tutto è rincarato a dismisura. In compenso salari e stipendi sono rimasti al palo, con la conseguenza che oggi le famiglie si scoprono più povere di ieri.

Al Bonus 200 euro si sommerà il Bonus carburante di pari importo che il Governo ha esteso a questi lavoratori

Nell’intento di mitigare questi disagi, il Governo in settimana ha convertito in Legge il c.d. Decreto Aiuti. Si tratta di un insieme di interventi urgenti che contrastano gli effetti sociali ed economici che la guerra sta generando, inflazione inclusa.

Tra gli interventi più noti spicca sicuramente il Bonus 200 euro per chi ha redditi sotto i 35mila euro. È una misura del tipo una tantum riconosciuta dall’Esecutivo a una platea enorme di contribuenti. Troviamo ad esempio pensionati, percettori RdC e NASPI o DIS-COLL, lavoratori intermittenti e dello spettacolo. E poi ancora gli autonomi con partita IVA, i lavoratori dipendenti, colf e badanti, etc.

I soldi arriveranno principalmente a luglio, e in alcuni casi l’accredito INPS sarà automatico mentre in altri andrà fatta la domanda. Per i titolari di partita IVA si attende il decreto attuativo del Ministero del Lavoro per conoscere le modalità di richiesta.

La previsione fino a 200 euro

Tuttavia, l’ondata di rialzi degli ultimi mesi si è avvertita principalmente alla stazione dei carburanti. Prima dell’intervento del Governo sulle accise IVA dei carburanti, i prezzi alla pompa erano letteralmente volati alle stelle. Oggi la situazione è in parte mitigata. Infatti con 10 euro alla pompa si fa comunque poca strada, per cui solo altre strategie operative salvano cavoli e capra.

Inoltre, sempre per contrastare il caro carburanti il legislatore ha previsto alcune settimane fa il Bonus carburanti ai dipendenti. Si tratta, dunque, di una misura non nuova ai più. Tuttavia, l’ultimo decreto Aiuti ha introdotto 2 interessanti novità, che adesso sintetizziamo.

Le nuove disposizioni in materia di Bonus carburante ai dipendenti

Mentre nella prima versione tale possibilità era riservata solo alle aziende private, ora la facoltà è estesa a tutti i datori di lavoro privati. Pertanto adesso anche i professionisti, singoli o associati, possono cedere questi Bonus ai propri dipendenti.

Detta diversamente, oltre al Bonus 200 euro il Governo ha esteso a questi lavoratori l’opportunità di ricevere un voucher carburante.

La seconda novità è che questi Buoni carburante (e titoli similari) possono essere ceduti a qualsiasi titolo ai propri dipendenti. Il primo e precedente decreto che li ha introdotti aveva previsto che tale cessione avvenisse solo a titolo gratuito.

Ricordiamo infine che questi titoli non sono imponibili entro il tetto dei 200 euro per singolo lavoratore (3° comma dell’art. 51 del TUIR).

In sostanza, il decreto Aiuti di questa settimana ha allargato e reso più elastico il perimetro di concessione del Bonus carburanti ai dipendenti. Fermo restando, ricordiamolo, che si tratta sempre di una libera iniziativa del datore di lavoro se concederli o meno.

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