Affrontare i mercati con il titolo Diasorin

DIASORIN

Investire sul titolo Diasorin in questo particolare momento potrebbe essere abbastanza rischioso. Come vedremo, infatti, le quotazioni si trovano su supporti molto importanti, rotti i quali potrebbero accelerare al ribasso. Inoltre, il recente segnale rialzista è stato annullato vanificando gli sforzi di chi puntava sul rialzo del titolo.

Vista anche la particolare congiuntura storica attuale, quindi, affrontare i mercati con il titolo Diasorin potrebbe non essere la scelta più prudente. Tuttavia, la tenuta dei supporti potrebbe aprire le porte a un’accelerazione rialzista. Di questo, però, ci occuperemo nella sezione dedicata all’analisi grafica.

Affrontare i mercati con il titolo Diasorin secondo le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Diasorin (MIL:DSA) ha chiuso la seduta del 19 agosto a 135,45 euro, in ribasso dello 0,84% rispetto alla seduta precedente.

Dopo che l’area di resistenza a 144 euro (I obiettivo di prezzo) ha tenuto, le quotazioni sono andate ad appoggiarsi sul supporto in area 135 euro. Su questo livello di potrebbero decidere le sorti di Diasorin. La sua tenuta, infatti, potrebbe spingere le quotazioni nuovamente al rialzo. Solo la rottura di area 144 euro, però, potrebbe dare forza ai rialzisti che avrebbero come obiettivo più probabile area 160 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 174 (III obiettivo di prezzo).

Al ribasso, invece, l’obiettivo più probabile potrebbe andare a collocarsi in area 130 euro. La massima estensione ribassista, invece, potrebbe collocarsi in area 100 euro.

diasorin

Investire sul titolo secondo i multipli di mercato

Per una visione completa della valutazione di Diasorin bisogna guardare separatamente i principali indicatori. Non tutti, infatti, danno un’indicazione univoca.

Se si considera il rapporto prezzo su utili, le quotazioni di Diasorin risultano essere sottovalutate di oltre il 30% ed è confermata dal Price to Book ratio. La prospettiva, invece, cambia se si considera il rapporto prezzo su fatturato. In questo caso, infatti, il titolo risulta essere sopravvalutato di circa il 20%. Questo livello di sopravvalutazione è confermato dal fair value calcolato con il metodo del discounted cash flow.

Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, per gli analisti la raccomandazione media è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione di circa il 10%.

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