A poca distanza da Milano è da visitare questa cittadina nel cuore della Brianza

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Le temperature di questi giorni stanno rendendo settembre davvero gradevole. Anche se un possibile calo è sempre dietro l’angolo e potrebbe manifestarsi, al Nord, già nel fine settimana.

Al Sud, invece, si continua ad andare in spiaggia, a godersi il mare e l’ultimo scampolo d’estate. Il prossimo fine settimana sarà l’ultimo di questa stagione, dal 21 settembre entreremo ufficialmente in autunno. Questo, tuttavia, non ci impedirà di godere comunque di gite fuori porta, magari vicino ai luoghi in cui abitiamo. Tra poco inizierà il periodo delle castagne, per esempio, e successivamente quello dei funghi.

Oggi vogliamo proporre la visita di una cittadina brianzola, a pochi chilometri da Milano, Monza e Como. Famosa principalmente per tre aspetti. La costruzione dei mobili, i manufatti in pizzo e la sua storica squadra di basket, oggi purtroppo in declino. Stiamo parlando di Cantù, comune di circa 40.000 abitanti della provincia comasca.

Situato nella parte centro occidentale della Brianza, si trova a un’altitudine di poco superiore ai 350 metri. Arrivarci da Milano è molto semplice, attraverso la Strada Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga, o prendendo la Superstrada Milano – Meda. Oltre a essere molto ben servita anche a livello ferroviario.

A poca distanza da Milano è da visitare questa cittadina nel cuore della Brianza

La città del mobile, del pizzo e della pallacanestro. Così la si potrebbe definire. Qui, infatti, sono sorte molte aziende artigiane che hanno esportato i loro prodotti in tutto il Mondo. Sia lavorando il legno, sia i merletti che sono diventati Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Poi c’è il basket. Con la squadra di Cantù che è entrata nella storia di questo sport, a livello europeo, tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli ’80. Con Pierluigi Marzorati come uomo simbolo e profeta in patria.

Il simbolo architettonico si trova sul poggio che domina la città. È la Basilica di San Paolo, con accanto il Castello Pietrasanta. A svettare su tutto è il campanile che, leggenda narra, fosse la torre principale del castello. Costruito originariamente in pietra con stile Romanico, a fine 1500 venne elevato di due piani con la costruzione di una cella campanaria in mattoni. All’interno della chiesa si possono trovare due preziose reliquie: una delle sacre spine della corona di Gesù e un dente di Santa Apollonia, patrona della città.

Sport, artigianato e non solo

Più in basso si possono visitare altre due monumenti a cui i canturini sono molto legati. Ci riferiamo alla Basilica dei Santi Teodoro e Borromeo, originaria del 1100 e al complesso monumentale di Galliano, che comprende la Basilica di San Vincenzo, costruita poco dopo l’Anno Mille. Oltre a questa, anche il Battistero di San Giovanni Battista. Anch’esso si trova sopra un colle, a circa un chilometro dalla Basilica di San Paolo.

Infine, prima di lasciare Cantù, merita una visita il museo del legno. È uno spazio espositivo che raccoglie tutte le macchine e gli utensili usati anticamente per lavorare questo materiale per produrre quei mobili che hanno reso famosa la città in tutta Europa. Un’esperienza tutta da vivere, messa a disposizione gratuitamente da un’azienda locale.

A poca distanza da Milano è da visitare, dunque, Cantù. Patria del mobile e del pizzo, che accoglierà i suoi visitatori all’interno di un territorio ricco di verde. In fondo, la Brianza offre moltissime mete per gite fuori porta, immerse nella natura e nella storia.

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