3 rimedi naturali e la frutta da evitare per lenire questo fastidioso disturbo della pelle che in estate peggiora con il sudore 

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Sudare molto in estate si sa, può essere irritante. E non solo per una questione relazionale, ma anche perché spesso si acuiscono i problemi dermatologici già presenti.

Purtroppo, indossare abiti chiari e di tessuti naturali aiuta, ma fino ad un certo punto. Le temperature raggiunte finora non lasciano molto scampo alla prospettiva di un’estate fresca e moderata. Malattie della pelle con andamento cronico o recidivo, specie se connotate da infiammazione e desquamazione cutanea, tendono a riproporsi. E spesso ricompaiono nella loro versione più cruenta, accompagnate da uno spiacevole prurito. Inutile dire che grattandosi, non si fa altro che peggiorare la situazione.

Fortunatamente esistono 3 rimedi naturali e la frutta da evitare per lenire l’arrossamento e ritrovare sollievo. Infatti, chi sviluppa questo genere di disturbi dermatologici cronici, che spesso trovano origine nella psicosomatica, deve adottare accorgimenti specifici. Una volta contratta, la psoriasi non abbandona mai l’individuo. Si attenua e sparisce, pronta a tornare in periodi di forte stress e calo delle difese immunitarie. Inoltre è correlata a disfunzioni intestinali. Il connubio tra sudore e caldo, in estate, può renderla davvero insopportabile.

La psoriasi colpisce perlopiù la popolazione adulta di entrambi i sessi. Il dermatologo esegue la diagnostica con una semplice visita, trattandosi di un disturbo estremamente comune e riconoscibile.

La tradizione popolare collega un maggior insorgere della psoriasi anche alle notti di luna piena, quando le maree e le energie sono amplificate.

A parte ciò, ridurre i sintomi di questo disturbo potrebbe essere semplice, utilizzando la naturopatia. Spesso, in casi recidivi, sono gli stessi dermatologi a proporre cure alternative, rimedi naturali e comportamenti funzionali da adottare.

3 rimedi naturali e la frutta da evitare per lenire questo fastidioso disturbo della pelle che in estate peggiora con il sudore

La cura della psoriasi dovrebbe partire dall’alimentazione. Infatti, esistono alcuni cibi incriminati che tendono a incrementare le eruzioni cutanee. Sono sconsigliate le solanacee, bandite anche nella macrobiotica, perché considerate irritanti. Attenzione dunque a pomodori, patate, melanzane. Anche cibi afrodisiaci ma allergizzanti come fragole, crostacei, calamari e alcol, andrebbero moderati.

Da evitare bibite gassate, farina bianca e zuccheri raffinati. Si tratta di alimenti acidificanti, che sbilanciano il pH dell’organismo verso un valore acido.

Per contrastare l’eccesso di acidità del pH, responsabile dell’infiammazione che si riflette poi nella psoriasi, bisognerebbe adottare rimedi basificanti. Tra tutti quelli conosciuti, il più noto e abbordabile è il classico bicchiere d’acqua tiepida con limone al mattino, appena svegli. Eventualmente, in commercio esistono anche integratori specifici a base di citrati, con effetti basificanti sul pH.

Qualunque sia l’opzione scelta, è tassativo compiere questi gesti nel corso del risveglio, a digiuno, per potenziarne gli effetti.

È importante depurare profondamente il proprio organismo, per limitare al massimo il nuovo insorgere della psoriasi. Gli organi su cui ci si deve concentrare sono il colon e il fegato. Per la pulizia del colon è bene assumere l’abitudine di effettuare qualche clistere casalingo, ogni tanto. Per rigenerare il fegato invece è sufficiente abolire l’alcol e assumere dei rimedi erboristici. È ottimo prediligere il consumo di carciofi ma anche di tisane a base di tarassaco, equiseto, curcuma e ortica.

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