2 azioni sottovalutate a Wall Street in attesa della loro trimestrale

Wall Street

Mercati azionari che continuano a mostrare forza e ci sono 2 azioni sottovalutate a Wall Street in attesa della loro trimestrale.

Facciamo prima una premessa.

Al momento non si ravvisano pericoli e i motivi contingenti e in prospettiva per continuare a  rimanere investiti sono tanti, sia dal punto di vista macroeconomico che micro. Inoltre, facendo due conti, l’aspetto più importante è la mancanza di alternative valide e quindi il premio per il rischio  a favore dell’azionario.

Quali sono invece i pericoli contingenti? Realmente non ne vediamo anche se alcuni indicatori che hanno fatto la storia dell’analisi  dei mercati, vedi il Buffett Indicator, tuonano verso un mercato sopravvalutato. Noi riteniamo che questo indicatore, seppure molto valido e che nelle serie storiche ha mostrato una sua valenza predittiva, non possa essere applicato  all’attuale congiuntura economica e situazione dei tassi di interesse.

Il nostro giudizio per i mercati azionari è HOLD con possibile inversione ribassista duratura solo da agosto di quest’anno in poi.

Torniamo al nostro argomento principale.

2 azioni sottovalutate a Wall Street in attesa della loro trimestrale

Analizziamo ora in modo sommario le società , le cui trimestrali verranno pubblicate martedì 20 aprile:

Philip Morris (NYSE:PM), ultimo prezzo a 91,83.

Si prevede che gli utili cresceranno del 7,86% all’anno mentre i guadagni sono cresciuti del 12% nell’ultimo anno.

Dividend yield del 5,27%.

Le nostre stime portano ad un fair value in area 170 dollari per azione. Tendenza di lungo termine rialzista. Stop loss di breve a 87,32 (di lungo termine a 82,86) e target a 1/3 mesi in area 101,34/103,20.

Procter&Gamble, ultimo prezzo a 137,24.

Si prevede che gli utili cresceranno del 7,86% all’anno mentre i guadagni sono cresciuti del 12% nell’ultimo anno.

Dividend yield del 2,34%.

Le nostre stime portano ad un fair value in area 154 dollari per azione. Tendenza di lungo termine rialzista. Stop loss di breve a 133,32 (di lungo termine a 121,53) e target a 1/3 mesi in area 154/162,15.

Come al solito si procederà per step e appena ci saranno variazioni rispetto ai titoli analizzati, torneremo sull’argomento.

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