USA: Biden evita il default fino al 3 dicembre e (forse) prepara la tassa sui ricchi

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Il presidente USA Joe Biden l’ha spuntata. Ha potuto sbloccare lo stallo al Congresso degli Stati Uniti. Ha concluso un accordo per innalzare il tetto del debito pubblico sino a fine anno ed evitare il drammatico scenario di un default. Chuck Shumer, leader dei senatori democratici ha confermato l’intesa raggiunta nelle ultime ore. Il Senato americano ha potuto votare sull’innalzamento del debito fino al 3 dicembre prossimo. Ha potuto sbloccare una ‘boccata d’ossigeno’, pari a 480 miliardi di dollari. Ma l’’incognita debito’ è ancora sul tavolo. Vediamo cosa potrebbe decidere il Presidente Biden per scioglierla, con la Redazione Attualità di ProiezionidiBorsa.

Ora la ‘palla’ passa alla Camera

Scongiurata la grave crisi economica che avrebbe messo in ginocchio l’economia e i mercati nel giro di due settimane, bisognerà ora superare il voto alla Camera. Salvo nuove sorprese, in arrivo dal leader repubblicano al Senato Mitch McConnell, l’amministrazione Biden potrà sollevare il limite di indebitamento federale ad un nuovo massimo prefissato. Ciò consentirà di far fronte agli obblighi stringenti per il Governo fino al prossimo dicembre. Numerosi senatori, compreso il leader della sinistra ed ex candidato presidenziale Bernie Sanders, hanno approvato l’accordo. Invece alla Casa Bianca si ostenta molta freddezza sul patto raggiunto in extremis.

Cosa succederà dopo il 3 dicembre

USA: Biden evita il default fino al 3 dicembre e (forse) prepara la tassa sui ricchi. Ma a dicembre prossimo, ovviamente riprenderà il braccio di ferro sul tetto del debito. In un tweet precedente, McConnell, aveva definito la crisi del debito come qualcosa che i democratici si sono cercati a causa della loro ostinazione.  “auto-inflitta” dai democratici. Se avessero scelto una procedura parlamentare di “riconciliazione” avrebbero infatti potuto approvare da soli, con un voto a maggioranza semplice, l’innalzamento del tetto, senza necessariamente farlo approvare anche dalla minoranza repubblicana.

USA: Biden evita il default fino al 3 dicembre e (forse) prepara la tassa sui ricchi

I democratici non vogliono accollarsi, davanti alla nazione, il fardello di aver innalzato il tetto del debito. Voglio che la responsabilità sia a metà coi repubblicani. I repubblicani, al contrario, vogliono proprio sottolineare che sono i democratici ad aver deciso questo maggior indebitamento. E che i cittadini si devono rivolgere, per le proteste, unicamente al partito che attualmente ha la maggioranza al Congresso e controlla anche l’esecutivo.

Arriva la tassa sui ricchi?

Cosa faranno ora i democratici per arginare la crescita a valanga del debito? Secondo alcuni osservatori, sta per partire un piano sociale da 3.500 miliardi di dollari che, nelle intenzioni, non peserà sul debito. Perché a finanziarlo saranno una tassa sui ricchi. O con il rastrellamento di fondi allocati su altri programmi federali. Intanto i numeri corrono. Gli economisti repubblicani dicono che se Biden dovesse essere riconfermato per un secondo mandato, gli USA rischierebbero di veder aumentare fino al 129% del PIL entro il 2031.

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