Unicredit emette delle obbligazioni: dove sono dirette le azioni e come le valutano gli analisti?

Unicredit emette delle obbligazioni-Foto da pixabay.com

I mercati sono arrivati a un punto nodale e oggi potrebbero dare indicazioni fino a tutto il mese di giugno. Inizia una fase ribassista oppure si continuerà a  salire fino al nostro prossimo setup annuale rosso del 27 giugno? Per il momento i nostri algoritmi mostrano delle divergenze ralziste, ma queste devono essere confermate oggi. Frattanto Unicredit emette delle obbligazioni.

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Da inizio anno il derivato del listino milanese ha segnato il minimo a 30.125 e il massimo a 35.245. Abbaimo settato la tendenza guardando all’Alligator Indicator su base giornaliera, settimanale, mensile e trimestrale e le medie su ognuno di questo time frame sono divaricate al rialzo e segnalano una fase direzionale rialzista in corso. Primo livello di supporto è rappresentato dal massimo del 24 aprile a 34.585. A parer nostro un livello spartiacque è dato dal minimo segnato il 3 maggio a 33.285. Una chiusura giornaliera e poi settimanale inferiore a questo livello potrebbe far partire una fase ribassista fino ai 32.635 del 19 aprile. Sotto questo livello il movimento ribassista potrebbe estendersi fino a 30.869, punto dove oggi transita la media mobile a 200 giorni.

Unicredit emette delle obbligazioni: dove sono dirette le azioni e come le valutano gli analisti?

UniCredit (BIT:CRDI) ha emesso due nuove obbligazioni destinate agli investitori individuali. Il primo bond, con scadenza al 22 maggio 2037, ha taglio minimo 1.000 euro e prevede  cedole decrescenti nel tempo. Per i primi tre anni il rendimento lordo è pari al 7,20% e questo poi scende al 3% annuo lordo per i  successivi dieci anni. La banca ha la facoltà, a maggio di ogni anno, dal 2025 al 2036, con un preavviso di 15 giorni, di rimborsarle al 100% del valore nominale maggiorato degli interessi maturati. La seconda obbligazione è invece a tasso fisso ed è in dollari, per cui il valore dell’investimento è esposto al tasso di cambio. Il titolo ha taglio minimo pari a 2.000 dollari, scadenza 22 maggio 2034 e prevede interessi ad un tasso fisso del 5,35% annuo lordo.

Abbiamo ripreso dal sito Marketscreener quali sono le valutazioni in corso degli analisti:

Raccomandazione media Buy
Numero di analisti 21
Ultimo prezzo di chiusura 36,5 EUR
Prezzo obiettivo medio 41,98 EUR
Differenza / Target Medio +15,01%.

Quindi, ai livelli attuali si presuppone una sottovalutazione del 15,01%.

Le azioni da inizio anno hanno segnato il minimo a 23,374 e il massimo a 36,74. Anche in questo caso, l’Alligator Indicator sui vari time frame, fino al trimestrale, è impostato al rialzo. A parer nostro un livello spartiacque è posto dal minimo segnato il 3 maggio a 33,845. Una chiusura giornaliera e poi settimanale inferiore a questo livello potrebbe far partire una fase ribassista fino ai 31,748 del 16 aprile. Sotto questo livello il movimento ribassista potrebbe estendersi fino a 27,195, punto dove oggi transita la media mobile a 200 giorni.

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